SUGAR FREE
( A tribute to T-ara’s “Sugar Free”)

di Ellen


Parte 1

-Uhm … da quanto tempo state assieme, ora?-
Alzò la testa verso di lui, guardandolo stupito per  quella insolita domanda …
-Quasi un anno … perché?-
Jet guardò con aria assente la penna che stava girando nervosamente fra le dita … -Così … -
Improvvisamente, la penna gli cadde dalle dita sulla scrivania, facendo un rumore sgraziato …
Joe lo guardò sospettoso … e ribadì la domanda … -Perché?
-Ma … niente … mi stavo solo chiedendo come non ti fossi ancora annoiato di andare a letto con la solita donna da così tanto tempo ! -
-Beh … non sono mai stato un tipo promiscuo … e tendenzialmente … sono un tipo fedele … quindi … -
-Sì sì … ho capito cosa vuoi dirmi!- sospirò con un filo di rassegnazione …
-Sinceramente, non capisco perché ti stia tanto antipatica … -
-E io perché ci tieni così tanto che si vada d’accordo! –
-Perché sei il mio migliore amico e lei è la mia donna! Mi sembra una buona motivazione!-
-Se lo dici tu … - concluse sbuffando e guardando il soffitto … -Che facciamo stasera?-
-Perché? Dovremmo fare qualcosa?!-
-Beh, sì … Mayumi è fuori e … quando il gatto non c’è, i topi ballano!-
-Il gatto? … - molto contrariato, alzò un sopracciglio … -Se non ti conoscessi abbastanza … penserei che mi stessi suggerendo … di andarmi a divertire in sua assenza!-
-Suggerendo? … non direi … piuttosto, te lo consiglio vivamente!- rispose acidamente ..
-Jet! Perché ce l’hai con lei?!- gli chiese esasperato …
Restò un attimo in silenzio e poi rispose, eludendo palesemente la sua domanda … -Quindi? Che facciamo stasera?-
-Non cambiare discorso! Rispondi alla mia domanda!- involontariamente, il tono della propria voce gli si incrinò dal fastidio …
L’altro sospirò stancamente … -Non tutta la gente che si conosce … ti deve stare necessariamente simpatica … -

-Ovvio … ma … -
-Non insistere. Avere tu in comune, non vuol dire niente. E con questo … ti richiedo : che facciamo stasera?-
Ma prima che potesse rispondere, qualcuno bussò alla porta del loro ufficio …
-Sì … avanti … -
La porta si aprì e da essa apparse un uomo sui cinquanta, alto, con gli occhi di un intenso blu e i capelli brizzolati …
Dall’aspetto trasmetteva molto carisma, fascino e sicurezza …
-Ragazzi, vi disturbo?-
-Mr Williams!- i due, come molle, si alzarono all’unisono in piedi .
L’uomo sorrise … -Tranquilli! Non sono in veste ufficiale!-
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo interdetto e annuirono …
-In cosa … possiamo aiutarla?-
-Beh, ecco … volevo chiedervi se vi univate a me per un caffè … questo pomeriggio!-
-Sì, certo … se non ricordo male, non abbiamo impegni sull’agenda … -
-Ottimo! Allora, vi aspetto nel mio ufficio alle tre e mezzo!- concluse sorridendo di nuovo … -A dopo ragazzi!-
Senza lasciarli neanche rispondere, l’uomo chiuse la porta dietro di sé e se ne andò …
Link guardò con sospetto l’amico … - … nel suo ufficio?-
Il ragazzo annuì pensieroso … -Già … nel suo ufficio … -

 

 

Era risaputo : Mr Williams non invitava mai nessuno, nel suo ufficio, se non c’era un motivo ufficiale …
-Secondo te?-
-Secondo me … cosa?-
-Perché ci ha invitato nel suo ufficio?-
-Uhm … non lo so … -
Si fermarono di fronte alla porta del loro capo, guardandola con una certa ansia e preoccupazione ..
-Beh, vediamola così … finché non entreremo … non lo sapremo … - aggiunse Joe con voce estremamente instabile …
-Già … allora … che aspettiamo? Entriamo.-
Shimamura annuì …

 

 

-Stasera, Candice ha fatto un ottimo caffè! Non trovate ragazzi?- chiese loro, comodamente rilassato sulla sua poltrona …
I due annuirono in silenzio …
-Siete di poche parole … oggi … o mi sbaglio?- Williams li guardò con attenzione …
Joe inspirò … -Non direi … è solo che … ci stavamo chiedendo come mai ci avesse invitato nel suo ufficio … a prendere il caffè … -
L’uomo piegò le labbra in un sorriso … -Sì, capisco … -abbassò leggermente lo sguardo, per poi spostarlo sull’orologio … - … fra poco lo saprete … -
I ragazzi si scambiarono uno sguardo nervoso … ma non ebbero il tempo di poter formulare alcuna ipotesi sulla frase sibillina del loro capo che sentirono bussare alla porta …
-Avanti … -
-Mr. Williams … - Candice, la segretaria del loro capo, entrò nella stanza … - … è arrivata la persona che stava aspettando … - disse a voce bassa …
-Ah … ottimo … - guardò  di nuovo l’orologio … - … puntualissima … - mormorò debolmente …
-La faccio … accomodare?-
-Ovvio!- sorrise … -Stavo aspettando proprio lei!- concluse con molta tranquillità …
Shimamura e Link si guardarono interdetti … stavano aspettando un’altra persona?
La donna annuì e un istante dopo , ricomparse, facendo accomodare una ragazza …
Giovane … molto giovane … e decisamente bella! … con capelli biondi e profondi occhi cerulei … e lineamenti molto delicati e raffinati! … Tuttavia, sia il suo portamento che il suo abbigliamento, un tailleur di fattura costosa, con giacca e pantalone morbido, color rosa antico, su una camicia in seta a righe blu e azzurrine e un paio di sandali dal tacco alto e a spillo della stessa tonalità del completo,  suggeriva un carattere molto fiero e sicuro di sé …
-Prego … Miss Arnoul … - la ragazza ringraziò e poi, si diresse, senza alcuna esitazione, verso Williams che si alzò subito dalla sua poltrona, sorridendole …
-Mr Williams … - la giovane gli rivolse a sua volta un sorriso molto dolce, porgendogli la mano …
-Miss Arnoul … la stavamo aspettando … - disse contraccambiando il suo gesto ...
La giovane annuì e infine, volse la sua attenzione verso i due ragazzi, che nel frattempo, si erano alzati per riceverla … -Suppongo che … - Miss Arnoul guardò nuovamente Williams … - … siano loro … i miei due futuri collaboratori! … Shimamura e Link … -

 

 

-Allora … ricominciamo da capo … - inspirò profondamente … - Chi è quella?!- chiese con voce irritata …
-Il nostro nuovo supervisore e superiore … - rispose assente e sconvolto Joe …
-Anche no?!?Io riconosco come nostro unico capo, solo, Williams! E basta!-
Shimamura chiuse gli occhi …
Dire che fosse sconcertato, era poco … troppo poco !
Era allibito e … demoralizzato !
Nel frattempo, Jet aveva iniziato a girare come una furia ossessa per il loro ufficio, sbraitando fiumi di parole incomprensibili … 
-Jet calmati … - disse all’improvviso, riaprendo le palpebre e guardandolo in volto … -Questo atteggiamento non ci porterà da nessuna parte … -
-E restare lì, seduto … senza dire una parola, sì?!?-
Il ragazzo si lasciò andare indietro, sulla poltrona … riflettendo con sguardo assente, a voce più o meno alta …  -Non capisco … - scosse la testa … - … siamo i suoi migliori pubblicitari … abbiamo firmato i contratti più prestigiosi e importanti … non ci sono mai stati problemi di alcun tipo e … abbiamo sempre trattato direttamente noi … sia con i clienti che con Williams … quindi, perché assegnarci un supervisore a cui fare capo? -
… ci deve essere altro … sì … per forza …

 

 

Ci aveva pensato tutto il week end, ma non era riuscito a trovare una buona motivazione per quella inaspettata scelta nei loro confronti …
-Buongiorno. -
-Buongiorno?! … stai scherzando, spero!- gli disse quasi urlandogli in faccia …
-Jet, calmati … -sospirò …
-Calmarmi?! No. -
-Sei troppo agitato … - gli porse un grosso bicchiere di caffè di Starbucks …
-E questo cosa è?!-
-Secondo te?! Caffè! O mi vuoi dire che oltre alla pazienza hai anche perso il cervello?!?-
-Grazie al cavolo! Che fosse caffè, ci arrivavo da solo! Intendevo un’altra cosa!-
Joe alzò un sopracciglio, attendendo paziente e in silenzio che l’amico finisse di sbraitargli addosso tutto il suo disappunto …
-No, dico : pensi di calmarmi, offrendomi del caffè?!?- gli chiese stizzito …
-No … sarebbe da idioti solo pensarlo! – si mise, finalmente, a sedere di fronte a lui … -Allora? Lo vuoi questo caffè?-
-Dammi.- glielo strappò bruscamente di mano …
Shimamura abbozzò una risata …
-Ma come cazzo fai, a stare così tranquillo, dopo quello che ci hanno fatto?!?- mandò giù, metà bevanda, tutto d’un fiato …
L’amico sospirò … -Veramente … non sono per niente tranquillo … - abbassò lo sguardo … -Ho infatti passato tutto il weekend a rifletterci sopra, ma … non sono venuto a capo di nulla … -
-Ah, beh! … in assenza di meglio da fare, con la tua dolce metà che era impegnata a far finta di fare la modella, da qualche parte sulle coste della California,  non avevo dubbi che ci avessi riflettuto sopra!! Anche solo per non pensare che, tanto per cambiare, eri per l’ennesima volta, solo come un coglione, a casa!- rispose ironico …
-Non ero solo come un coglione!- protestò … - … più o meno … - mormorò infastidito … -E comunque … Mayumi fa la modella!-
-Sì, certo … come no?!?! - concluse scettico … - Guarda che atteggiarsi a modella … non è la stessa cosa che esserlo!-
-Non si atteggia! – lo riprese leggermente irritato …
-Ah, ah! … no, infatti, si crede solo alla pari della Kerr! E ti farei notare che … perlomeno, la Kerr è la TOP del momento!-
Il ragazzo scosse la testa, rassegnato … - Mayumi non ha tale pretese! Non esagerare! E poi, è difficile emergere in un campo come quello della moda … -
-Già … appunto! … e se finora non c’è riuscita, mi chiedo perché insista?!-
-Jet … ora basta! … abbiamo cose più importanti a cui pensare … - concluse definitivamente stizzito, guardandolo serio …
-Uhm … e guarda caso, si tratta sempre di una donna ! -
-Beh … fino a prova contraria … ci piacciono ancora le donne … - provò a smorzare un attimo i toni … ma l’amico non apprezzò molto la battuta …
-Beh, sì … ma non certo loro due.-

 

 

Ok …
Sospirò guardando il soffitto ..
Questo non è il mio momento migliore …
Abbassò lo sguardo sul telefono …
Il messaggio che aveva ricevuto da Mayumi, pochi minuti prima, non l’aveva reso molto allegro …

Tesoro, mi dispiace … ma dovremmo rimandare il nostro weekend romantico a quello successivo … purtroppo, mi hanno anticipato il photo shoot dei costumi a Beverly Hills … perdonami … ma ti prometto che mi farò perdonare … xoxo, Mayumi

Aveva riletto quel messaggio … dieci? … venti volte? .. boh?! … non lo sapeva più …
Alla fine, spense il cellulare e lo gettò nervosamente sul tavolo … lontano da sé …
Ma il mio compleanno … è questo weekend … e avrei voluto festeggiarlo con te … anche in un semplice bar …

 

 

Stavano finendo di riguardare alcuni progetti quando un suono di tacchi attirò la loro attenzione …
Inconsciamente, alzarono entrambi lo sguardo, guardando in direzione del rumore …
-Salve … - sorrise cordialmente … -Finalmente vi ho trovati!-
I due si irrigidirono … e mugolarono infastiditi una risposta  vaga al suo saluto …
La ragazza alzò un sopracciglio con dissenso … -Non credo di aver capito bene le vostre parole, ma … suppongo che non sia proprio un caso … - disse schietta … -Bene … non è poi così importante … - incrociò le braccia e li guardò da testa a piedi … come se li stesse esaminando …
In men che non si dica, Link, accortosi del suo sguardo scrutatore, si stizzì subito … -Soddisfatta di quello che sta guardando, Miss Arnoul?- la provocò, ironico …
Lei lo guardò divertita … -Uhm … abbastanza … - sostenne il suo sguardo, sfidandolo e il ragazzo si irrigidì ancora di più …
Non si aspettava che gli rispondesse … così …
-Ok … ora basta perdere tempo e … fatemi vedere quello che sapete fare. -
Jet si voltò a guardare Joe, con sguardo acceso ed irritato …
Shimamura, dal canto suo, era rimasto un po’ spiazzato per quella insolita discussione … dai toni molto ambigui e a doppio senso che era nata tra i due …
Link gli lanciò un’occhiata funesta … aspettando che l’amico dicesse qualcosa, ma … innervosito dalla sua mancanza di riflessi e dall’atteggiamento della neo arrivata, replicò sarcasticamente … spostando lo sguardo verso di lei …
-Così pubblicamente, Miss Arnoul? … di solito … siamo un po’ più riservati … sa : non vorremmo rendere pubbliche le nostre doti ! -
La giovane si accigliò … -Molto spiritoso, Link … ma mi riferivo ad altro … - sorrise arrabbiata, per la battuta poco professionale che le aveva rivolto … -E comunque … salvo che nessuno dei due si chiami John Holmes … io non alzerei tanto la cresta!-
Jet rimase di nuovo senza parole … e questa volta, sul serio …
Miss Arnoul si avvicinò a loro, con aria infuriata … e li guardò di sbieco entrambi …
-Signori … io non so, con chi crediate di aver a che fare … ma se mi mancate, un’altra volta, di rispetto così … - si fermò un attimo … - … vi licenziò in tronco. Indipendentemente dal fatto di chiamarvi Shimamura e Link e siate i pupilli di Williams : io non tollero la mancanza di professionalità sul posto di lavoro … da parte di nessuno! … chiunque esso sia! … perciò, se volete ancora lavorare qui … moderate i toni. Sono stata chiara?-
I due ragazzi restarono zitti per alcuni istanti … fino a quando Joe, prese la parola … -Miss Arnoul … ci scusi … non era nostra intenzione mancarle di rispetto … non ricapiterà più. – la sua voce era estremamente atona …
La ragazza gli rivolse uno sguardo molto freddo … -Non avevo dubbi . -

 

 

-Quindi? Come sta andando?-
-Vuoi la risposta sincera o quella politically correct? – si accomodò sul divano, con aria pensierosa..
Williams la guardò perplesso … -Vuol dire che le cose non stanno andando bene? –
La ragazza sospirò nervosamente …
-Perché? Che è successo?- le chiese curioso, sorseggiando il caffè …
-Sono dei maiali . – concluse seccamente …
L’uomo aggrottò la fronte scioccato … -Chi? Shimamura e Link?!-
Annuì irritata .
-Uhm … - ci pensò un attimo e poi … - … sentiamo … cosa hai fatto per provocarli?- le chiese divertito …
-Io?!? Assolutamente nulla! Sono loro, il problema!-
Williams sospirò … -Françoise … se ti poni come il nemico … ti vedranno come tale! -
-A me sembra che mi vedano piuttosto come altro … - fece notare stizzita …
-Conosco quei due … e ti assicuro … che non mancherebbero mai di rispetto ad una donna … - la guardò … - … per alcun motivo al mondo! -
Françoise alzò lo sguardo verso di lui … -Ne sei proprio sicuro? … appena mi hanno visto, hanno cominciato a far volare battute ambigue, come se non ci fosse un domani!-
-Del tipo?-
-Lascia stare … - sbuffò …
-Tesoro, tu dimentichi sempre che la tua bellezza, tende a rendere gli uomini leggermente agitati e confusi … - le si avvicinò e le accarezzò il volto … -Su … ora smettila di perderti in sciocchezze e … torna al tuo compito! -
La ragazza annuì stancamente …

 

 

-Se queste sono le premesse … siamo messi bene!- Jet sbatté la porta alle loro spalle …
Joe si voltò verso di lui, fulminandolo con lo sguardo … -E molestarla sessualmente, ti sembra la soluzione giusta?!-
Link lo squadrò … -Non l’ho molestata sessualmente!- rispose piccato …
-Ah, no?!?-
Il ragazzo fece una smorfia … -Stavo solo scherzando! Erano solo alcune battute … goliardiche!Niente di così … scandaloso! –

L’amico scosse la testa estremamente contrariato … -E certo! Chi non farebbe delle battute goliardiche e a sfondo sessuale … al proprio capo?!?! – sbuffò … -Sei un genio del male!-
-Ahhhhhhhhhhhh … quanto la fai lunga! Stavo solo scherzando!-
-Bene! Allora, la prossima volta, quando ci licenzierà in tronco, adducendo come motivo … molestie sessuali … glielo spieghi tu, alla polizia, che stavi … solo scherzando con il tuo capo!-
Jet lo guardò un attimo in silenzio … scrutandolo … -Da quando non vedi Mayumi?- gli chiese con tono sospetto …
Shimamura aggrottò la fronte … -E ora, cosa cazzo centra questo?!? –
-Uhm … sei acido come una zitella … -
-E tu … sei un’idiota.- concluse nervosamente, evitando volontariamente di rispondere a quella domanda un po’ troppo scomoda …

 

Si distese sul letto …
Che giornata di merda …
Inspirò profondamente e chiuse gli occhi …
Riusciva a percepire distintamente il suo profumo …
Mayumi …
Le mancava … da morire … e non solo per il sesso … ma perché ormai era parte della sua vita …

 

 

-Sei ancora arrabbiato per ieri?-
Joe non gli rispose … stava tentando di concentrarsi sui concetti per il nuovo progetto … ma più lo faceva e più, le idee gli si confondevano …
-Perché non mi rispondi? … -
Jet era irritante quando faceva così …
-Che cosa vuoi? –
-Semplicemente sapere cosa hai!-
-Uhm … - grugnì senza guardarlo …
-Per caso … la tua dolce metà … ti sta ancora costringendo alla castità?-
-Jet! E smettila con questa storia! Mi fai passare per un assatanato!-
L’amico lo guardò perplesso … -Non direi! … piuttosto, per un uomo che avrebbe piacere di fare sesso con la sua donna … ogni tanto!-
-Guarda che non abbiamo problemi del genere! –
-Ma se non la vedi mai!-
-Che centra?!?  La nostra vita intima è … molto soddisfacente lo stesso!-
-Sì, certo … come no! E allora, sentiamo : quando lo avete fatto l’ultima volta?-
Shimamura lo fulminò sul posto … -Non sono cose che ti riguardano!-
-Mica ti ho chiesto i dettagli! Ti ho chiesto solo, quando!-
-Ribadisco : non sono cose che ti riguardano! –
-Uhm … -
-Uhm … cosa?!? – si stava agitando …
-Niente … niente  … -
-Ah! Vuoi finirla con questa storia?! Lo sai : io non parlo della mia vita privata! Non mi piace! –
-Sì … sì … -
-Sì sì, cosa?!? – aveva i nervi a fior di pelle, ma in fondo senza una vera ragione …
-Sì sì … nel senso che lo so … - sospirò …
-Allora, cosa me lo chiedi a fare?! –
- Uff … è solo che mi preoccupo per te! -
-Per cosa?! Per quanto sesso faccio?!?-
-Direi piuttosto, per la cosa opposta …  -
-Per la cosa opposta?!- ribadì scioccato e offeso allo stesso tempo …
- … è solo che … magari … siete entrati nella routine e non vi divertite più abbastanza … forse … vi siete annoiati reciprocamente e dovreste … lasciarvi … - suggerì … con uno strano tono …
-Farò finta di non averti sentito … Jet . -
-Fai male … - disse senza troppi peli sulla lingua …
-A fare cosa?- una voce di donna, intervenne all’improvviso, dalle loro spalle … facendoli trasalire..
Miss Arnoul, senza grandi complimenti, era entrata nel loro ufficio … sorprendendoli nel bel mezzo di quella accesa e poco professionale discussione …
Joe si irrigidì debolmente … lanciandole però, uno sguardo di disapprovazione …
-Miss Arnoul … mi scusi ma … non l’abbiamo sentita bussare . - le fece notare irritato …
Anche se era il suo capo, non per questo doveva mancargli di rispetto … e a maggior ragione dopo le sue belle parole del giorno prima, che inneggiavano proprio a quello!!
La ragazza rimase un attimo in silenzio … colpita sul vivo …
Jet, a sua volta, non disse una parola, ma restò ad osservare i due guardarsi in malo modo … e, soprattutto, aspettando di vedere cosa avrebbe fatto lei …
Sentendosi sotto pressione, alla fine, Françoise distolse lo sguardo e concluse a bassa voce … -Ero solo venuta per dirvi che … dovete raggiungermi entrambi in sala riunione … adesso.- e così dicendo, alzò i tacchi e se ne andò senza aggiungere altro …

 

 

Shimamura e Link si sedettero al tavolo riunioni, guardandola in attesa di sapere perché li avesse riuniti …
La ragazza fece un profondo respiro … -Vi ho chiesto di raggiungermi in sala riunioni perché … - si fermò un attimo … - … ecco … abbiamo cominciato con il piede sbagliato … -
I due alzarono un sopracciglio … restando in silenzio …
-Ammetto che … il mio modo di pormi … non sia molto affabile … e che … - sospirò nervosamente …
Stava chiedendo loro scusa?
-… che non vi ho messo in condizioni di conoscermi e di instaurare un normale rapporto di lavoro .-
I ragazzi continuarono a non dire una parola, limitandosi a guardarla …
-Per questo, vorrei che ricominciassimo da capo, a questa tavola … parlando del vostro lavoro e … delle vostre opinioni … che ne dite?- guardò prima l’uno e poi l’altro …
-In pratica … ci ha riuniti per seppellire l’ascia di guerra?- le chiese schietto Jet …
Lei annuì nervosamente …
-Uhm … e perché dovremmo accettare?- continuò senza peli sulla lingua …
-Resto comunque il vostro supervisore e superiore … e sarebbe opportuno che ci fosse una certa collaborazione … -
-Il nostro capo è Williams.- rispose seccamente Joe che era rimasto fino ad allora in silenzio …
Françoise si voltò verso di lui … -Il vostro capo sono io. – disse impassibile e con durezza …
-Io non penso. – la risposta di Shimamura la lasciò perplessa …
La ragazza abbassò lo sguardo … sussurrando debolmente … -Capisco … -
Per alcuni istanti, non proferì parola … tanto che i due pensarono che quella “riunione” fosse terminata lì, ma … appena si furono alzati per andarsene …
-Williams darà le sue dimissioni fra due mesi … a partire da oggi … - le sue parole risuonarono con violenza fra le mura della sala … gelando i due giovani …
Françoise, con una certa tristezza, si alzò a sua volta … raccolse i fogli che aveva davanti a sé e poi, li precedette … uscendo prima di loro, senza aggiungere altro …

 

 

-Perché Williams dovrebbe dare le dimissioni? E’ una bugia! Non può essere vero!- disse con tono concitato …
-Io … non credo … che sia una bugia … - mormorò con voce preoccupata …
-Non mi vorrai dire che credi veramente alle sue parole? Joe! Dai, è chiaro! Vuole solo intimorirci e farci pressione per … farci cedere!-
Shimamura non la pensava così e il tono grave con cui li aveva avvisati, avvalorava la sua tesi …

 

 

Aveva passato uno dei weekend più brutti degli ultimi anni …
Da solo … rinchiuso in casa … bevendo birra … e festeggiando il suo compleanno disteso sul divano a fissare il soffitto …
Auguri a me …

 

 

Miss Arnoul arrivò in ufficio prima di tutti … perfino delle segretarie e delle donne della pulizia …
Si guardò attorno e sospirò …
Sarò mai in grado di prendere il tuo posto? … i tuoi dipendenti … sono totalmente fedeli a te e … non vogliono un’estranea …
Chiuse gli occhi e alcune lacrime scesero impertinenti lungo le sue guance …
Si portò le mani al viso … coprendoselo …
Stava per scoppiare nuovamente a piangere , ma … un rumore alle sue spalle la fece trasalire …
Si voltò e vide Joe di fronte a sé …
Distolse rapidamente lo sguardo e facendo finta di nulla, si asciugò il volto … -Buongiorno Mr. Shimamura.- ma non aggiunse altro e se ne andò … lasciandolo perplesso …
Si diresse con passo nervoso verso il suo ufficio … aveva bisogno di restare sola … e magari, di farsi un bel pianto …
Se solo ne avesse avuto modo …
Chiuse la porta alle sue spalle … la testa le pulsava violentemente … e gli occhi le bruciavano da morire …
Aveva bisogno di piangere … un disperato bisogno di piangere e di sfogarsi, ma …
Qualcuno bussò alla sua porta …
-Chi .. è? –chiese con voce incrinata dal pianto …
-Miss Arnoul … sono Shimamura … posso entrare?-
La ragazza alzò gli occhi al  cielo disperata …
Si morse un labbro e tirò un forte sospiro …
-Sì, avanti … - si ricompose … per quanto poteva …
-Miss Arnoul … mi scusi se la disturbo, ma volevo sapere se … le andava un caffè ?- concluse con tono gentile …
Françoise tentava disperatamente di evitare il suo sguardo …
-Beh … ecco … -
-Non deve stare neanche ad uscire … - le disse porgendole inaspettatamente una tazza di caffè bollente appena fatto …
A quel punto, le fu impossibile non alzare gli occhi e … -Grazie … -balbettò prendendolo con mani tremanti …
In completo silenzio, iniziò a sorseggiarlo …
Joe la osservò per un momento … -Lo beve amaro Miss Arnoul? – le chiese appoggiandosi allo stipite della vetrata …
Mandò giù un sorso e annuì … -Non  mi piace lo zucchero … non lo trovo molto consono a me … -
Shimamura aggrottò la fronte …
Che razza di risposta era quella?!?
Tuttavia non fece una piega e restò in silenzio, bevendo anche lui il proprio caffè …

 

 

L’episodio del mattino lo aveva leggermente turbato … anche se … non capiva appieno il perché …
-Allora? … quando torni nel tuo stato di fidanzato amoroso?-
-Uhm?- alzò gli occhi verso di lui … -Che hai detto? –
-Ti ho chiesto … quando torna Mayumi ?! - sospirò stancamente …
-Ah … -
-E?-
-Credo … giovedì … -
-Uhm … ancora pochi giorni di atroci sofferenze da scapolo e poi … !- si mise a ridere … -Mi raccomando … ricordati di passare a comprare i preservativi! Che quelli che hai in casa, saranno ormai scaduti!-
Joe gli lanciò un’occhiataccia … -La vuoi smettere?! Sei morboso con questa storia! –
-Ma io mi preoccupo solo per te! Non vorrei che … a forza di aspettare, ti dimenticassi come si fa!A proposito … ho conosciuto due tipe molto simpatiche questo weekend … se vuoi … te le posso cedere una di queste sere … così, per rinfrescarti un po’ le idee !-
-Non ne ho bisogno, grazie! E comunque … non tradirei mai Mayumi!-
Jet sbadigliò … -Fai come ti pare … ma non sai cosa ti perdi!-
-Fammi indovinare : la tua aria assonnata … è merito loro?-
Il ragazzo sorrise a trentadue denti … e annuì soddisfatto!
-Ah! Sei il solito promiscuo!- lo riprese divertito …
-No, caro mio! Sei tu il solito finto santarellino! Guarda che ricordo benissimo che la prima sera che hai conosciuto Mayumi , non hai perso tempo e avete consumato sulle scale antincendio … -
Shimamura sgranò gli occhi … non tanto per le parole dell’amico, ma …
-Beh … io  … avevo bussato … ma a quante pare non mi avete sentito … - concluse Miss Arnoul cercando di apparire imperturbabile …
Link trattenne il respiro e, inconsciamente, si irrigidì …
-Comunque … - si schiarì la voce … - ero venuta ad avvisarvi che Williams ha indetto una riunione con tutto il personale … -
Fece per andarsene, ma si fermò … -Ah, sì … dimenticavo … alle sedici di questo pomeriggio … -in modo visibilmente impacciato e imbarazzato richiuse la porta e se ne andò …
-Ops … - fu l’unica cosa che Jet riuscì a blaterare …

 

 

-Perché non riesci mai a stare zitto?! Perché?!? –
-Uhm … non pensavo certo che spuntasse fuori, come un elfo alle mie spalle!-
-Te l’ho già detto mille volte! Evita di fare questi discorsi in ufficio!-
-Esagerato! E poi … non ho detto niente di che! E’ maggiorenne … insomma … certe cose … le saprà !-
Joe scosse nervosamente la testa, sospirando frustrato …
-E dai … non ci ha detto niente! Si è limitata a informarci della riunione!- alzò lo sguardo al soffitto e tornò improvvisamente serio … - … già … Williams ha indetto una riunione per questo pomeriggio … -
Shimamura percepì immediatamente il rapido cambiamento del tono di voce dell’amico e si calmò anche lui …   -Già … ma non fasciamoci la testa prima del tempo … -
-Ammetti però … che le nostre ultime riunioni … non ci hanno portato belle novità … anzi, direi tutt’altro … -
-A dire il vero … - fece una piccola pausa … - … non ho ancora compreso né l’entità né la natura di tutti questi cambiamenti …  - e dicendo così, gli tornò in mente il volto triste e in lacrime di Miss Arnoul … 
-Che vuoi dire? –
-Uhm … niente di particolare … lascia stare … - per il momento, almeno finché non avesse avuto le idee più chiare, preferiva non parlarne ancora con l’amico …

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-Ancora, non riesco a crederci ... -
Link e Shimamura rientrarono nel loro ufficio con un umore talmente basso che rasentava la zero assoluto ...
-E' impossibile ... -mentre Jet continuava a parlare praticamente da solo, Joe si buttò sul divano ... con sguardo assente e vuoto ...
Allora, non ci aveva mentito ... è lei ... il nostro nuovo capo ... e non solo nostro …
Inspirò profondamente ... cercando di metabolizzare i nuovi eventi, ma ...
-Joe!-gli gridò nel muso ..-Cazzo!  Ascoltami quando ti parlo, invece di pensare alla gonna di Mayumi! -
Il ragazzo gli lanciò un'occhiataccia ... -Dimmi. Sono tutto orecchie. -
-Ma non hai niente da dire?! Williams ci ha appena informato che lascerà la direzione e anche la ditta! E a favore di quella donna! E tu, stai tranquillo ... spaparanzato sul divano! Come è possibile?!-
L'amico lo guardò serio e cupo allo stesso tempo ... -In fondo ... lo sapevamo già ... ricordi?-
-Che c'entra? ! Quello che ci aveva detto lei, non faceva testo!-
-E perché no? ... d'altronde, eravamo solo noi a non voler ascoltare ... -
-Io mi rifiuto di lavorare con lei! È solo una ragazzina che si crede di comandare il mondo a bacchetta! -
- ... oppure no ... - sussurrò pensieroso ...
Jet lo guardò con sospetto ... -Che vuoi dire?-
- ... che probabilmente ci dovremmo chiedere cosa porta Williams ad andarsene e a lasciare tutto in mano sua ... -
-Cosa stai suggerendo?  ... che la ragazzina sia l'amante di Williams? ... e che si sia guadagnata il posto, ricattandolo? Anche perché … per gentile concessione, non lo credo proprio possibile! Mai nessun uomo, sano di mente, si sognerebbe di lasciare tutto il suo impero economico alla sua amante, se non costretto con la forza!-
- Williams è sempre stato un tipo molto legato alla famiglia ... tanto da dare agevolazioni sia in orario che in stipendio a tutti coloro che hanno una famiglia a carico … inoltre, un uomo del suo stampo, mi sembra impossibile, che sia caduto così ingenuamente nelle mani di una ricattatrice … seppur molto bella … -
-Beh, se è per questo ... anche sua moglie è molto bella e raffinata e non avrebbe dovuto andare a cercare altrove! Tuttavia, non possiamo escludere che possa aver avuto una crisi di mezz'età e che la ragazzina non lo abbia abbindolato con la sua giovinezza e le sue doti ... -
-Uhm ... -
... se l'avessi vista stamani ... forse, non penseresti di lei queste cose ... però, non posso neanche escluderlo completamente ... visto che non riesco ancora a trovare una buona ragione per queste decisioni di Williams ... in fondo, Miss Arnoul non ci ha dato prova di grandi capacità ... né creative né amministrative ...
Sospirò sonoramente, suscitando l'attenzione dell'altro ...
-Che hai da sospirare?! -
-Uhm ... nulla ... nulla ... - si stirò la schiena e si adagiò nuovamente sul divano ... non aveva molta voglia di tornare a lavoro ... soprattutto dopo gli ultimi eventi ...
-Dimmi la verità ... non hai assolutamente voglia di riapplicarti ai tuoi doveri, eh? Ormai, hai già la testa altrove ... - piegò la bocca in un sorriso sornione ...
-Eh? A cosa ti stai riferendo? -gli chiese senza capire ...
-E dai! ... tanto lo sappiamo entrambi!  Stai già pregustandoti il week end di sesso sfrenato con la tua dolce metà! ... su, ammettilo: hai intenzione di ripassare dalla a alla z, tutto il kamasutra! Eh!-
Joe aprì subito bocca per riprenderlo, ma ...
-Non so se sia un caso o meno, che ogni volta che entro nel vostro ufficio vi senta parlare di certi argomenti, ma ... vi pregherei di tenere questi discorsi da bar, fuori di qui.-Questa volta, il suo tono fu secco e perentorio ...
-Miss Arnoul . - ringhiò infastidito nel vederla spuntare nuovamente dal nulla ...
Françoise lo fulminò con lo sguardo ... -Mr Shimamura ... questa volta, le assicuro che ho bussato.-
Lui si irrigidì visibilmente ... touché!
Link alzò gli occhi al cielo, sospirando per l'ennesima gaffe ...
Il suo gesto non sfuggì alla ragazza, che però lo fraintese e si irritò ... -Mr Link ... se è in vena di sospirare .... vedrà a breve, quanto lo farà!-
Il ragazzo aggrottò la fronte, non capendo cosa avesse fatto di male ... -È una minaccia velata, Miss Arnoul? -
Nel frattempo,  la giovane si avvicinò alla scrivania, girandosi poi, verso di loro, in modo da guardarli in faccia ...
-Signori ... mi spiace davvero tanto dover rovinare i vostri progetti ... - ... lanciò un'occhiata ironica verso Joe ... - ... ma ho paura che questo weekend e i prossimi tre ... dovrete dedicarli al lavoro . - concluse con aria divertita e soddisfatta .
-Come, prego?- Jet la squadrò apertamente ...
Lei sorrise ironica ... -Mr Link ... non mi dica che anche lei aveva certi progetti questo weekend! -
Il tono strafottente con cui glielo disse, lo irritò profondamente ... -Miss Arnoul ... detto tra noi : io non credo proprio che la nostra vita privata le competa in qualità di capo o meglio ... nel suo caso ... di schiavista . -
I due si scambiarono uno sguardo reciproco di disappunto e rabbia ...
- ... di schiavista?  ... quindi ... è così,  che mi reputate ?- la sua espressione si incupì vistosamente ...
-Beh ... diciamo che non ci ha dato molti altri spunti per giudicarla in  modo diverso ! -
-Capisco ... - asserì con una certa freddezza ...
-Se posso permettermi ... – continuò con tono sfrontato … - … prima che Williams butti tutto alle ortiche, lasciandole la direzione e l'amministrazione della ditta,  provi a farsi insegnare la differenza tra autoritario e autorevole … perché credo che ne abbia caldamente bisogno!-
-Lei dice, Link?- accusò il colpo in modo invidiabile anche se ... quelle parole furono una vera pugnalata al cuore ...
-Jet ... calmati ... – all’improvviso, la voce dell'amico li riscosse entrambi ... - ... e  lascia spiegare a Miss Arnoul il motivo per cui è qui ... -
Shimamura si avvicinò ai due ... -Miss Arnoul ... suppongo che ci sia altro ... dietro al suo piacere sadico di privarci dei nostri giorni di riposo ... o sbaglio?-
La ragazza sospirò lievemente e i suoi lineamenti si distesero un po’ ... -Abbiamo un lavoro molto importante ... commissionato da uno dei più grandi marchi della moda estera ... da consegnare entro fine mese ... e io ... voglio che siate voi due ad occuparvene . -
Ci fu un attimo di silenzio ...
-Lei vuole? ... si spieghi meglio ... -la spronò interdetto Joe ...
Miss Arnoul incrociò le braccia al petto ... e abbassò leggermente lo sguardo ... -Flynn si è opposto alla mia scelta ... e ha chiesto a Williams di affidare l'incarico al suo reparto, dichiarando che fossero gli unici a poterlo fare ... -nervosamente, si morse il labbro inferiore ...
-Beh ... in genere,  sono loro ad occuparsi dei brand esteri della moda ... le obiezioni di Flynn sono più che comprensibili, ma ... perché ... lei aveva designato noi, invece?-le chiese schiettamente ...
Alla sua domanda, lei rialzò gli occhi guardandoli entrambi ... -Perché ... secondo Williams, siete i migliori e ... io credo in voi. -
I due ragazzi si scambiarono una rapida occhiata ...
-La ringraziamo per la fiducia , ma ... -
-Probabilmente è uno dei progetti più ambiziosi e opulenti che sia mai stato chiesto ... – si affrettò ad aggiungere senza farlo finire di parlare … - … tale da poter essere la più grande fortuna o la più grande rovina per una compagnia pubblicitaria  … ma se fosse un successo … sarebbe un grande … grandissimo vanto, a livello internazionale, per i loro realizzatori. -
Le parole di Miss Arnoul provocarono un certo effetto in loro ... tanto che i due si scambiarono di nuovo un altro sguardo, ma questa volta di diversa sostanza … a cui seguì poi, un breve momento di silenzio che si concluse con ...  -OK ... io e Link accettiamo la sfida. Siamo con lei, Miss Arnoul ... ci illustri il suo progetto . -

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-Quindi ... sono con te! ... alla fine, sei riuscita nel tuo intento!- Williams le sorrise, ma la ragazza non mostrò segni di gioia e lui se ne accorse subito ... -Perché non sembri contenta? ... in fondo,  questo è ciò che volevi fin dall'inizio ... fare team con loro due! -
Françoise continuò a restare in silenzio, tenendo lo sguardo basso ...
… non riusciva a dimenticare le parole di Link ...
... farsi insegnare da Williams la differenza tra autorevole e autoritario ...
Possibile che avesse ragione?  ... era solo una schiavista?
L'uomo, vedendola non reagire e continuare a stare in silenzio,  si alzò e le si avvicinò ...  allungò una mano verso la sua guancia e gliela accarezzò dolcemente ...
-Che c'è che non va? -
Françoise alzò i bei occhi cerulei e lo guardò ... -Niente ... non ti preoccupare ... è tutto a posto ... -si obbligò a sorridere e si alzò ... -Sai ... credo di aver rovinato i progetti dei tuoi adorati pupilli ... -
-Uhm?-la guardò perplesso ... -Che intendi? -
-Niente ... lascia stare ... sono solo sciocchezze ... - sospirò ... -E' meglio che ora torni ... al mio posto ... -
Williams annuì ...

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-Scusa .... ma non penso di aver capito bene ... -mugolò contrariato, lasciando l'edificio con Shimamura ...
-Cosa non capisci?-chiese distrattamente mentre pensava ad altro ...
-Per questo progetto ... esiste una competizione tra ditte e ... Noi,  giusto per differenziarci dagli altri, ne facciamo anche una interna?!?!?-
-Uhm ... più o meno ... -
-Ma è da folli! -
-Esatto ... - Sì fermò davanti alla sua Porsche ...
-Allora perché abbiamo accettato?!?!?!-
-Beh ... perché ... - ... ripensò alle sue parole ... e gli sfuggì un sorriso ... - ... perché siamo i migliori e perché … Miss Arnoul ha fiducia in noi ! -
-Uhm ... in  pratica ... perché siamo due idioti patentati! -concluse ridendo ...
-Esatto! Vedi che avevi capito tutto! -
Link lo guardò divertito ... -E ... come pensi di fare con la tua dolce metà? -
-Ah, ecco ... questo ancora non lo so ... -rise nervosamente ...

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-Perché non me lo vuoi dire?-
-Te l'ho detto ... non mi sono inventato nessuna scusa particolare ... -
-Mi vorresti dire che non ha fatto neanche una piega, quando le hai spiegato che non l'avresti portata in quel lussuosissimo resort, a fare sesso tra lenzuola di seta e fiumi di champagne? !-
Joe lo guardò di sbieco ... -Tu hai una fervida immaginazione ... -
-Perché? ... mi vorresti dire che avreste dormito in camere separate, come due innocenti fidanzatini?!?!?-
-Certo che sei proprio idiota! -
Sospirò stancamente … mentre la sua testa rifletteva intensamente sul concetto che la ragazza aveva proposto e suggerito loro …
Uhm ... non pensavo che potesse avere una tale idea ...
Il progetto che Miss Arnoul aveva presentato loro, era decisamente valido e originale, ma anche decisamente ambizioso da realizzare in così poco tempo ...
Chissà come le è venuto in mente ... ?

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-Se penso che ci aspettano, minimo, altri due weekend così ... mi sparo! - sbuffò, guardando fuori dalla vetrata ...
Anche se aveva sentito le parole dell'amico, Joe lo considerò appena ...
Non era molto di buon umore ... aveva passato, il suo unico giorno libero,  a discutere con Mayumi ... che non aveva accolto di buon grado il fatto di aver dovuto rinunciare al loro weekend fuoriporta ... anzi, per l'esattezza,  l'aveva presa malissimo ... e aveva deciso di fargliela scontare a modo suo ... ovvero, facendolo dormire sul divano!
Shimamura si passò una mano sul collo ... si sentiva stanco e dolorante ...
Link notando però, la sua aria assente e un po’ stanca ... ma tutt'altro che felice, gli chiese cosa avesse ... -Come mai hai l'umore di un condannato a morte? -
-Uhm ... niente ... ho solo riposato male ... -disse vago ...
-Sinceramente mi sarei aspettato più un ... sai ... sono stanco ... per ieri ... – disse alludendo velatamente ...
-Per ieri?-lo guardò interrogativo ...
Link scosse la testa rassegnato ... -Fammi indovinare ... la tua dolce metà ti ha mandato in bianco per ripicca! -
-Uhm ... non direi ... -
-Ah,no?!?-chiese sgranando sorpreso gli occhi ... -Non mi dire! ... Sei riuscito, finalmente , dopo mesi e mesi di castità, a fare di nuovo sesso con Miss-sono-troppo - stanca-per-farlo? !?!-
Shimamura lo fulminò sul posto ... -La smetti di dire idiozie, per favore?!?! E poi, ti vorrei ricordare che, Miss Arnoul ci ha intimato di tenere questi discorsi fuori da questa mura!-
-Sì, certo ... ma ora non c'è! E salvo che, non abbia un super udito, non può sentirci!-
-Non si può mai dire! Ha la rara capacità di spuntare fuori quando meno te lo aspetti! E comunque, te l'ho già detto ... la mia vita intima con Mayumi è off limits, anche per te!-
-Beh ... se è per questo, lo è anche per te!- scoppiò a ridere sotto la sua espressione sconvolta e contrariata ...
-Sei proprio un – ma si interruppe subito … sospirando irritato … -Miss Arnoul … -
Link trasalì …
… allora era proprio vero! Era dotata di un super udito!
-Buongiorno signori … - sorrise loro, infastidita … -Nuova settimana … ma vecchie abitudini? Eppure … mi era sembrato di essere stata sufficientemente chiara in merito a … certi discorsi … -
-Sì, certo … - grugnì nervosamente … incenerendo con lo sguardo Jet …
Link … prima o poi, me la paghi …

 

 

-Che palle ! … è sabato mattina e noi siamo chiusi qua dentro !-
-Arrivare in alto, costa fatica Link! - gli fece  notare, ricontrollando alcune modifiche che gli aveva chiesto Miss Arnoul …
-Sì, ho capito, ma … che palle! Siamo solo noi in tutto l’edificio! Non c’è neanche la donna delle pulizie!-
-Non è proprio vero … ci siamo noi … la guardia … e Miss Arnoul! –
-E tirati su! Il fatto che a lei tocchi stare qui con noi, non è che mi rallegri moltissimo … -sospirò stancamente …
-Vedi il lato positivo … -
-E quale?! –
-Oggi diluvia … -
-E allora?!?-
-Sarebbe stato noioso stare tutto il giorno chiuso in casa!- gli sorrise beffardo …
-Mi pigli per il – ma si interruppe bruscamente … ormai, aveva imparato perfettamente a riconoscere quella precisa espressione che si manifestava, in un istante, sul volto dell’amico, appena vedeva comparire all’improvviso una certa persona …
… e infatti …
-Miss Arnoul … che piacere vederla … qual buon vento la porta fin qui?- le chiese esasperato, lasciandosi andare sulla poltrona …
-Buongiorno signori! –
Jet alzò un sopracciglio … buongiorno?!?! -Sì … vabbé … - disse tra i denti …
Nel frattempo, Shimamura aveva iniziato a prepararsi al peggio …
… giusto per sicurezza …
-Beh, ecco … ho pensato che … vista l’ora … vi sarebbe andato di mangiare qualcosa! - e così dicendo, alzò una busta di carta della spesa, bagnata da alcune gocce di pioggia … che a prima vista sembrava anche bella piena!
La ragazza si tolse l’impermeabile ancora bagnato e poi, posò la busta sul loro tavolo da lavoro …
-Allora? Vi va del … - si fermò, tirando fuori dalla busta … - … sushi? … o preferite dell’insalata di pollo? … oppure del ramen precotto? … accompagnato da birra … o cola?- sorrise e poi aggiunse … -A dimenticavo … avete anche il dolce!- disse sventolando una busta enorme di donuts ai vari gusti!
Joe rimase attonito …
E’ uscita sotto questa pioggia torrenziale solo per … portarci il pranzo?

 

 

Per tutto il pranzo, i due ragazzi continuarono a guardarla con sospetto e stupore … chiedendosi cosa fosse successo, a quella strega acida di Miss Arnoul!
… vederla lì … allegra e tranquilla mentre spiluzzicava con loro dalle varie pietanze, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, li spiazzava totalmente …
-Uhm … - mugolò contrariata … cercando nella busta della spesa …
I due ragazzi erano sempre più sconvolti e attoniti …
-Uffa … - borbottò …
-Che … c’è, Miss Arnoul?- chiesero con circospetto in coro …
-Mi sono dimenticata di prendere la mia bibita senza zucchero !-disse mogia come una bimba …
-Bibita … senza zucchero?- chiese interdetto Jet … -E’ … a dieta?-
-No … perché? … dovrei esserlo?- chiese preoccupata …
Link si voltò stravolto verso l’amico …
Chi era quella?!?!
Joe sgranò gli occhi … allibito anche lui …
… dove era finita la Miss Arnoul irreprensibile ed austera?!?!
-Ehm … No .. direi proprio di no … - balbettò alla fine il ragazzo, vedendo che la ragazza stava aspettando ansiosa una sua risposta …
-Ah … ok … - si morse le labbra e poi, si alzò di scatto … -Vado al distributore a prendere una Coke diet e torno. Arrivo subito. Voi continuate pure! - e in men che non si dica, si volatilizzò … lasciando i due ammutoliti e impietriti …

 

 

-Miss Arnoul … ma è sicura che … tutte quelle bibite … non le facciano male?-le chiese turbato, vedendola terminare l’ennesima lattina …
-No, perché mi dovrebbero fare male Link?! … -
Il ragazzo aggrottò la fronte … -Io … sinceramente … non  credo che dovrebbe abusare così … degli edulcoranti … -
-A me non piace lo zucchero. – concluse irrigidendosi in modo brusco …
Link annuì in silenzio e lei si alzò improvvisamente, uscendo con gesti nervosi dalla stanza e lasciandoli soli …
-Ma secondo te … ha qualche problema? … voglio dire … soffre di diabete o malattie simili o … è solo tarata?!-
-Uhm … non saprei … - disse l’altro, senza scomporsi … mentre ripensava a quando glielo aveva chiesto anche lui, tempo prima …
- … sul fatto che sia tarata?! –
Joe sospirò … -Certo che, quando ti metti a dire cazzate … ti vengono proprio a ruota libera!-
-Sai com’è … se c’è chi me le ispira! –
-Ah, sì?! … mi vuoi dire che … Miss Arnoul … ti ispira solo questo? – chiese scettico …
-Che vuoi dire … ? –
Shimamura diede un occhio a giro, per assicurarsi che la ragazza non fosse nei paraggi …
-Beh … ti ho visto prima … -
-Ribadisco … che vuoi dire?- scandì ogni parola con irritazione …
-Che non ti spiace proprio …! Ogni volta che cammina per la stanza, la osservi con molta attenzione e con ancor più interesse! - rise debolmente …
-Shimamura … a te invece … riescono proprio male le cazzate! Coglione! - concluse alzandosi in piedi ed uscendo dall’ufficio stizzito …

 

 

Erano le otto passate, quando finalmente lasciarono l’ufficio …
Presero tutti e tre l’ascensore, restando però, in completo silenzio … sembrava che quell’alone di freddezza si fosse di nuovo impadronito dell’algida Miss Arnoul … e che fosse di nuovo piombato addosso a loro …
Appena le porte dell’ascensore si aprirono, la ragazza uscì a passo svelto, liquidandoli con un veloce ed impersonale … buona domenica … e alcuni istanti dopo, sembrava essere svanita nel nulla …
-Uhm … quella ha dei problemi! - mugugnò Jet …
L’altro sospirò … -Probabile … ma sarebbe curioso sapere di che genere … -
Link lo guardò stranito … -Perché ti interessa saperlo? –
Shimamura trasalì debolmente … -No … veramente … non mi interessa saperlo … ho detto così … per dire … -
-Uhm … sarà! Ma secondo me … tu … non me la racconti giusta ! -
L’altro si stizzì … -Ma per favore! Falla finita! Ho altro a cui pensare.- e dicendo così, se ne andò via, insolitamente agitato … non aspettando neanche che l’amico gli rispondesse!

 

 

-Se il buongiorno si vede dal mattino … siamo messi bene! - gli fece notare irritato Jet … - … non hai ancora detto una parola da questa mattina ! … a nessuno!-
Joe alzò di sfuggita gli occhi , guardandolo appena …
-Mi dici che ti prende oggi?! Hai per caso litigato con la tua adorata Mayumi? … tanto per cambiare?!-
L’amico continuò imperterrito nel suo silenzio …
-… ma se proprio non va … perché non trovi le palle per mollarla?! … o forse, ci provi gusto ad avere accanto una bambola senz’anima che non ti dà nulla? … neanche del misero sesso?-
Shimamura si irrigidì vistosamente … e poi, come se fosse stato una bomba ad orologeria, pronto ad esplodere all’ora prestabilita o, nella fattispecie, alla frase giusta … scoppiò in modo inaspettato e stravolgente … 
-Abbiamo fatto l’amore …  e io … ho immaginato che ci fosse un’altra donna al suo posto … - le sue parole vennero fuori così … senza un ma … senza un perché … senza un boh … ma assolutamente e indiscussamente folli e sincere … tanto che l’amico si annichilì …
Dopo lunghi istanti di profondo scuotimento … senza poterselo impedire, Jet esordì …  -Ti prego … non lei … o siamo fottuti . -

 

 

-Non è possibile! Non Sugar Free! – disse sconvolto …
-Sugar Free?! – lo guardò interdetto …
-Sì … dai! Lei e la sua fissa che non le piace lo zucchero!- rispose nervosamente … - … ma cazzo! … fra tutte, lei?!? … voglio dire … prima Mayumi … e adesso lei?!? … ma te le cerchi con il lanternino?!?! – si mise le mani nei capelli ed iniziò a sbuffare sonoramente …
-Come se dipendesse da me … - gli fece notare …
-Sì! Dipende da te! Genio del male! –
-Jet … - mormorò fievole, passandosi una mano sulla fronte … gli era entrato un terribile mal di testa … un po’ per via di quella sua confessione … e un po’ perché erano ore che non  si dava pace e si arrovellava nella disperazione e nei sensi di colpa ...
Link si girò a guardarlo in volto …
… non aveva proprio quel che si dice una bella cera!
-Shimamura … sai che ti stimo come collega e che … -
-Mi chiami per cognome solo quando mi vuoi fare una paternale … quindi … se è quello che stai per farmi, rimandiamo ad un’altra volta … perché adesso .. non riesco ad ascoltare neanche una parola … - sospirò chiudendo stancamente gli occhi …
-Allora … forza! … alzati! … ti porto a casa e neanche una parola! Quando torno … mi inventerò una buona scusa … - non lo poteva vedere in quel pessimo stato!
-Non hai bisogno di inventarti una buona scusa … basta dire la verità … - e si alzò con fatica dalla poltrona … senza protestare …
… ciò la diceva lunga su come stava! Lui che non saltava un giorno di lavoro neanche per un influenza, ora tornava accondiscendete come un cagnolino, senza fare neanche un verso, a casa!
-E cioè? … che ti sei rincretinito tutto insieme?!-
-Uhm … -

 

 

-Avanti … -
-Buongiorno signo  - si interruppe … facendo una piccola pausa e guardandosi attorno -E’ solo Link? … - chiese perplessa e contrariata …
Ormai, a prescindere e per partito preso, Jet si voltò a guardarla infastidito … -Miss Arnoul … che piacere vederla … era tutto il giorno … che sentivo la sua mancanza … - disse con ironia volontariamente evidente …
-Spiritoso … - lo squadrò … - Dove è Shimamura?- chiese secca e irritata …
-A casa … -
-A casa?!? E perché di grazia?! –
-Stava male . – le disse lanciandole un’occhiataccia …
-Sta … male?- mormorò sorpresa e turbata allo stesso tempo …
Annuì … -Sa com’è … siamo umani … Miss Arnoul … - le fece presente …
-Capisco … - balbettò dispiaciuta … -Mi … perdoni … non volevo … essere … -
-… insensibile?-
Annuì mestamente …
-Non si preoccupi … ormai … siamo abituati.- rispose alzandosi e prendendo la sua roba … - E adesso, mi scusi … ma il mio orario di lavoro è finito da un bel po’ ! … e non ho intenzione  di ammalarmi come Joe. -
Avrebbe anche potuto evitarla quella precisazione, ma … era arrabbiato con lei! … e la voleva fare sentire in colpa !
In fondo, anche se non lo poteva sapere e non era direttamente responsabile … se il suo amico era uno straccio, era proprio per causa sua!
Giusto o meno … era pur sempre il suo migliore amico! … e le donne che lo facevano soffrire … non gli stavano molto simpatiche … ovvio, no?

 

 

-Io … vorrei solo capire il passaggio da cui … insinuavi che interessasse a me e poi, invece, hai  cominciato a sognare tu, di fare sesso con lei! Me lo sai spiegare per favore?!?-
-Se lo conoscessi … secondo te … starei qui ad arrovellarmi la testa?-
-Più che ad arrovellartela … mi sembra a fasciartela … -
-Jet … sono così confuso che … ho pensato anche che sia stato … solo … solo … -
- … solo?!-
-Solo … un caso! … e niente più! … In fondo … Miss Arnoul è molto bella e … gli ultimi periodi tra me e Mayumi … non sono stati così … esaltanti … -
-Non per farmi i cavoli tuoi, ma … da quanto tempo era che … non avevate un po’ di intimità?-
Joe sospirò … -Non saprei … gli ultimi mesi … sono stati molto caotici per Mayumi … ha avuto molte offerte di lavoro e … finiva per lavorare sette giorni su sette … -
-Ultimi mesi? … vuoi dire che … quando ti sfottevo … la situazione era veramente quella?!-
Lui annuì … -Non volevo starle addosso … e poi … era sempre molto stanca … spesso si addormentava addirittura sul tavolo mentre cenavamo … -
-Ah … - si zittì … riflettendo un attimo sulle sue parole … e poi, mandò giù un sorso abbondante di birra … -E quindi … cosa pensi di fare? … lascerai Mayumi? … ti farai avanti con Sugar Free? … che farai? –
-La smetti di chiamarla Sugar Free?! Non è una bevanda!- lo riprese infastidito …
-Almeno fino a quando non ci vai a letto insieme … la chiamo come mi pare!-
-Ma non ci andrò mai a letto assieme!E’ il nostro capo!-
Link alzò un sopracciglio … estremamente scettico sulla sua affermazione !
-E’ inutile che mi guardi con quella faccia! Sai che ho un’etica … e una morale … -
-Sì, certo … ma la carne è carne! –
-Jet … ogni tanto mi lasci … senza parole ! - scosse la testa contrariato …
-Perché dico la verità?!? –
-No, perché non ti accorgi dell’enormità delle cazzate che dici!-
-Tsk … -
-Ascolta Jet … magari … è solo un fuoco di paglia … -
-Ma se non ci credi neanche tu!?! –
Shimamura sospirò … -E allora cosa dovrei fare secondo te?! … lasciare Mayumi dopo un anno che stiamo insieme? … mandare all’aria tutto per … per uno scherzo della mia immaginazione?! E questo che dovrei fare?! -
-Sinceramente? … sì!-
-Jet! Per favore … tieni i piedi per terra … basto io con la testa confusa!-
-Altro che testa confusa! … è un’altra parte del tuo corpo che è confusa, caro amico mio! - gli fece notare ironico, mandando giù il resto della birra …

 

 

-Però! … non avrei mai detto!-
-Cosa? – gli chiese con aria interrogativa …
-Non hai fatto una piega quando l’hai vista!-
-Uhm … perché? … avrei dovuto?- lo squadrò pesantemente … -Non sono un ragazzino che non sa tenere a bada le proprie emozioni ! -
-Ah, sì? … - la bocca di Jet si piegò in un sorriso molto divertito … -Sarà un piacere vederti cuocere a fuoco lento … caro amico mio!-
-Tsk … -

 

 

-Ah, ah! Come era? … No! Non sono un ragazzino che non sa tenere a freno le proprie emozioni! Eh, no! Infatti si è visto! Ti sei solo fatto beccare a guardarla imbambolato come un’idiota!-
-Non … stavo … guardando lei!- provò ad obiettare …
-Ah, no?! E chi?!? Quella che stava nella sua stessa traiettoria, dall’altra parte della città?!?!-
-Ah … ah … molto spiritoso! – grugnì …
-Piuttosto … parlando di cose tragiche … -
-Uhm … dimmi … -
-Mayumi? … quando torna?-
Shimamura sospirò nervosamente … -Sabato … in serata … -
-Wow!!! … con che gioia che l’hai detto! Mi hai fatto quasi invidia!- lo sbeffeggiò apertamente …
-E come l’avrei dovuto dire?! … vista la situazione ?! –
-Vediamola così … o fingi … o sei fottuto! … in tutti i sensi! –

 

Parte 2

Finalmente, giunse sabato e … per quanto non fosse la fine dei suoi problemi, perché da lì a poco sarebbe arrivata Mayumi, era felice lo stesso …
-Domani è domenica … -
-E allora?-
-Non dovremo venire a lavoro … -
-Uhm … - Jet rifletté un attimo sulle sue parole … e poi, aggiunse … -Cioè … tradotto per i comuni mortali … eviti di vedertela girare di fronte agli occhi , irraggiungibile e diafana, ogni due secondi?!-
-Uhm … - sbuffò tristemente … -E’ molto più difficile di quanto pensassi! -
-Coglione! … illuderti che la cosa non ti tangesse! Pfui!-scosse la testa contrariato …
-Non è quello … è che … -
- … te la vuoi scopare!-
-Jet! – lo incenerì sul posto …
-E’ la verità! Ti conosco da una vita! Ormai, lo so benissimo quando ti vuoi fare una!-
Shimamura scosse la testa sconvolto … -Non ti ci mettere anche te! Ho già abbastanza pensieri per la testa, senza che tu aggiunga altra benzina sul fuoco!-
-Uhm … certo … ovvio … come se  … in tutte in queste sere … non ci avessi mai ripensato e fatto un pensierino! … tsk! Coglione! A chi la vuoi raccontare?!? Ormai ti conosco da una vita e … so benissimo cosa ti passa per la testa quando la vedi! -
-Ah!Io getto la spugna con te!- incrociò la braccia al petto, demoralizzato …
-Certo … getta pure la spugna con me! … tanto sei tu, quello che si vuole scopare il proprio capo!-
Ecco … se non si fosse capito … ora, il concetto è più chiaro a tutti!

 

 

-Mr Shimamura? … Hey?... Mr. Shimamura?! … ma mi sta ascoltando?!-
Alla fine, la voce della ragazza lo riscosse …
-Uhm … sì … mi scusi .. Miss Arnoul … -
Nel frattempo, Link guardava la scena, scuotendo la testa sconsolatamente … e pensando …
… ormai, ce lo siamo giocati! … del tutto!
-Sta bene, Mr. Shimamura?- gli chiese preoccupata …
-Sss … sì  … più o meno … -
-Ha di nuovo mal di testa?-
-Ehm … un po’ … - balbettò nervosamente …
Jet continuava a disperarsi in silenzio … chiedendosi come fossero arrivati a trovarsi in quella situazione così … pietosa … !
-Beh … allora … forse, è meglio fare una pausa … che ne dite? –

 

 

-Puoi provare, per un attimo, per favore, a non spogliarla con gli occhi e a non immaginare di strapparle i vestiti di dosso?! –
-Non la sto spogliando con gli occhi né tantomeno … il resto!-
-Va bene … - sospirò … - Mettiamola così … hai presente il deserto? … ecco : metti che dopo tanto tempo … facciamo giorni … ti ritrovi davanti ad un’oasi … verde e fresca … con tanta acqua limpida che scorre impudente davanti ai tuoi occhi … come la guardi? –
-Come … un assetato? – disse titubante …
-Giusto! Vedi che lo sai anche da solo!-
Joe si portò una mano alla fronte … -E’ che oggi … è particolarmente bella e sensuale … -
-Oh. Mio. Dio! Sei proprio andato!-
-Grazie per la rivelazione confortante! Mi sei sempre d’aiuto!- sbuffò …
-Ma non mi puoi dire che oggi è particolarmente bella e sensuale! Indossa, seppur firmati, un paio di jeans scuri e lenti … una maglietta bianca di Victoria’s Secret, su cui inneggia in rosso Bombshell …  giacca rossa e scarpe rosse con il tacco a spillo! Cosa … diavolo c’è … di tanto sensuale?!? Almeno dimmi : il reggiseno in pizzo bianco che si intravede attraverso la maglia! E che cavolo!-
- … Jet? … non pensi di averla guardata troppo attentamente anche tu?!- gli fece notare risentito e irritato, dopo la dettagliata discrezione …
- … forse un po’ … ma … solo per capire cosa ci trovassi in lei!-
-Certo … ovvio … come no?! - lo guardò cupamente …

 

 

-Signori? … che ne dite di fare un altro break? … siamo già a metà pomeriggio e siamo a buon punto … - suggerì guardando i loro volto stanchi …
-Beh, sì … forse è meglio fare una piccola pausa … che ne dici Jet? –
Il ragazzo annuì …
-Quindi … caffè?- chiese Françoise, sorridendo mentre si alzava …
-Per me, va bene … - Joe guardò Link … -Tu Jet? –
-Uhm … sì sì … anche per me … - disse continuando a guardare dei fogli …
-Vuoi dire che non vieni con noi?!-
-No … siete in due … ce la fate tranquillamente a portare tre caffè ! –
-Sempre cordiale e gentile, tu!- lo ammonì …
L’amico gli sorrise sornione, facendogli l’occhiolino senza farsi notare …
Shimamura però, non gradì molto la sua gentilezza e borbottò a denti stretti … -Idiota … -

 

 

A dire il vero,  non l’aveva fatto tanto per Joe … quanto per sé stesso …
Si sentiva molto stanco … sia fisicamente che mentalmente …
… il lavoro … lo stress … i pochi giorni liberi … le imminenti dimissioni da parte di Williams senza un motivo … il loro nuovo capo e …
-Ma guarda guarda … chi si rivede dopo tanto tempo!-
Per sua sfortuna, o meno … riconobbe immediatamente quella voce … e si voltò verso il punto da cui proveniva ...
-Mayumi che immenso piacere … rivederti … -borbottò infastidito …
-Uhm … potresti metterci anche un po’ più di gioia! … almeno … sembrerebbe quasi vero!- sorrise divertita, avvicinandosi a lui ...
-Sai com’è … preferirei andare dal dentista che vederti!-
-Spiritoso! – gli si fermò proprio davanti … ostentando, con molta sicurezza, il suo fisico magro e sinuoso …
-Vero? Me lo dicono tutti! Soprattutto il tuo adorato fidanzato!-
-Immagino … -
-Uhm … non vuoi sapere dove è il tuo adorato fidanzato? –incalzò lui, nervosamente …
-Certo … dimmelo pure … visto che ci tieni tanto a dirmelo … -
-Certo che … anche tu … potresti fingere un po’ meglio! … magari … sembrerebbe quasi vero che ci tieni a lui!-
Mayumi lo guardò incuriosita … -Che c’è Link? … mi sembri nervoso …  per caso, ti agita la mia presenza? –
-Tsk! Perché dovrebbe?!-
La ragazza si piegò leggermente avanti … ponendo le mani sui due bracci della poltrona e guardandolo intensamente negli occhi … -Chissà? … magari perché … mi desideri?-
Lui la guardò un attimo sorpreso e poi si mise a ridere … -Non conoscevo questo tuo lato comico!-
-Pensi che stia scherzando … ?- gli chiese maliziosa …
Jet tornò subito serio … -Purtroppo no. –
-E allora … perché non lo ammetti che ti vorresti scopare la donna del tuo migliore amico? … guarda che … è il sogno di molti e … tu … potresti averne anche l’occasione … -
-No, grazie. Non mi interessa. – tagliò corto, guardandola malamente …
-Davvero? – si avvicinò ancora di più a lui … esibendo senza ritegno la profonda scollatura dell’elegante abito firmato color corallo …
Il ragazzo non si mosse di un millimetro … -Mayumi … a che gioco stai giocando?-
-Che intendi?-
-Stai con Joe o … te la spassi con il primo che capita?-
La bocca della ragazza si piegò in una smorfia contrariata … -Perché non la smetti di nominarlo? –
-Beh … è il tuo fidanzato! Anche se … noto che hai qualche problema a tenerlo a mente!-
-Ti sbagli … me lo ricordo benissimo! –
-Non sembra! … già dall’inizio, avevi dimostrato qualche incertezza in merito … -
-Ah, sì? … e a cosa ti riferisci, in particolare? –
-A dire il vero … non saprei da dove cominciare! … se dalla prima sera in cui ci conoscemmo e mi facesti piedino sotto il tavolo … oppure da quella volta che tentasti di baciarmi con una vile scusa … tu che dici?-
-Hai un’ottima memoria … -
-Lo so. Grazie. –
Si guardarono dritti negli occhi e …
-Link mi scusi ma – entrando nella stanza e vedendo quella scena, Miss Arnoul si interruppe bruscamente  …
Il ragazzo impallidì …
-Scusate … non pensavo … - balbettò imbarazzata …
-Miss Arnoul . – con la scusa del suo arrivo, riuscì a liberarsi dalle grinfie di Mayumi che, dal canto suo, si ritirò con molta indifferenza e calma … -Di cosa aveva bisogno?-le chiese con tono leggermente irrequieto …
-Beh, ecco … ci chiedevamo se … volesse anche qualcosa da mangiare … -
-Ah, sì … perché no? Uno spuntino a metà pomeriggio, per ricaricarsi, è l’ideale!-
Intanto Françoise scrutava con attenzione sia lui che la giovane donna avvenente …
-Link? –
-Sì, mi dica … - deglutì nervosamente …
-Non crede che … dovrebbe fare alcune presentazioni?- gli fece notare …
-Ah, sì … certo … dimenticavo … - sentì il sangue gelarsi nelle vene … -Ecco … Miss Arnoul … le presento … Miss Mayumi … la … la … fidanzata di … Mr. Shimamura … -
A quelle parole, fu praticamente impossibile per Françoise non sgranare gli occhi … -Come, prego?- gli richiese sconvolta …
-Sì, ha capito … bene … - mugolò a bassa voce …
-Di … quel … Mr. Shimamura?-
-Perché? Ne conosce altri, Miss Arnoul?-le fece notare stizzito …
-Ah … capisco … - forzò un sorriso sulle labbra e le porse una mano … -Salve … Miss Mayumi…-
-Salve … Miss … -
Le due donne si scambiarono uno sguardo scrutatore e cupo, quasi minaccioso … ma Link preferì soprasedere … vista già la situazione poco piacevole … !
-Quindi … dicevamo … - cominciò a dire  il ragazzo ...
-Miss Arnoul, che succede? Come mai non è- quando Joe mise piede nella stanza, rimase leggermente spiazzato … -Ma … yumi? – balbettò sorpreso …
-Già! Proprio io!-  esordì, sorridendo tranquillamente e lasciando tutti leggermente perplessi …

 

 

-Perché mi ha chiamato nel suo ufficio?- le chiese mettendosi a sedere infastidito sul divano …
La ragazza lo guardò seria … -Beh … direi che ciò che ho appena visto … sia un buon motivo!-
Jet alzò contrariato un sopracciglio … -Miss Arnoul , non credo che siano cose che la riguardino. –
-No, infatti … ma non apprezzo molto la slealtà fra amici. -
Link si alzò nervosamente in piedi … -Non è come crede.- disse amareggiato …
-Ah, no?–
-Ne stia fuori, Miss Arnoul. Lei non può capire.-
-E’ quello che farò … non si preoccupi.  Ma … se non è come sembra … sarebbe bene che si chiarisca con Shimamura il prima possibile … e soprattutto che risolva con lui prima che sia troppo tardi … -
Il ragazzo sospirò … -Non è così semplice … -
-Non lo dubito . Ma c’è sempre una scelta da fare. -
-E quale sarebbe? Dirgli la verità? … dirgli che la sua donna ci prova con me dal primo giorno che mi ha conosciuto? … che ogni volta che rimaniamo da soli, tenta di sedurmi mentre io faccio di tutto per farla desistere? E’ questo che gli dovrei dire? … è questo … che dovrei dire al mio migliore amico?-  scosse la testa … -Con che faccia … potrei dirgli tutto ciò?-
Françoise restò in silenzio, riflettendo un attimo sulle sue parole e ... –Beh … dopo quello che mi ha detto …  in realtà … sarebbe l’unica cosa giusta da fare .-
-No … non posso … - inspirò profondamente … -Ci deve essere un altro modo per … -
-Shimamura … ha diritto di sapere con che persona sta condividendo la sua vita … e non, di essere protetto dal suo migliore amico,  rischiando di vivere nella falsità e nell’illusione di un rapporto che è solo unilaterale … -
-Miss Arnoul … le sue parole sono giuste … ma lo sono solo sulla carta! -
-Link … ammetto che … non sarò un grande capo … e che forse, ha ragione, a definirmi una schiavista, ma … la sincerità in un rapporto di amicizia come il vostro … non deve mai mancare … anche al costo di fare male … Mi dia retta … è la cosa più giusta … per entrambi … e probabilmente anche per la ragazza … -
Jet si soffermò a guardarla in volto per alcuni lunghi istanti e poi, se ne andò … senza aggiungere altro …

 

 

Françoise guardava assente e svogliata i fogli che aveva di fronte a sé …
Sia Link che Shimamura erano venuti a lavoro, ma … il gelo che si percepiva tra loro era, non solo palpabile, ma imbarazzante e mortificante per tutti i presenti …
Era sicura di aver consigliato Link nel modo appropriato, ma adesso … si chiedeva se, veramente, avesse fatto bene a pronunciarsi su qualcosa di simile … e che non la riguardava neanche direttamente …
Sospirò …
Imparerò mai a non immischiarmi di ciò che non mi riguarda?
Abbassò tristemente gli occhi …
Non sarò mai un buon capo … è inutile … mi faccio troppo coinvolgere …

 

 

Alcuni giorni dopo, il rapporto tra Link e Shimamura, almeno apparentemente, sembrava essersi ristabilito …
-Buongiorno signori .- disse entrando nel loro ufficio e accomodandosi sul divano …
-Buongiorno Miss Arnoul … - le risposero squadrandola entrambi … -Cosa la porta qui, di così prima mattina? –
-Uhm … la prossima settimana abbiamo la presentazione dei progetti … -
-La prossima? Ma … -
-Sì, lo so … però, a quanto pare, ragioni economiche li spingono a volere i progetti entro il tempo limite … - inspirò profondamente … -Ho paura che … questo weekend … dovremmo lavorare giorno e notte … -si passò una mano sulla fronte … -Ma vi prometto che, una volta consegnato il progetto … sia che vada bene … sia che vada male … vi darò delle ferie extra .. – si alzò in piedi e li guardò … -Un ultimo sforzo … non vi chiedo altro … - e senza aspettare che loro rispondessero, se ne andò …
Jet aggrottò la fronte … -Ma … ha fatto tutto da sola?! … non ci ha fatto neanche parlare?!?-
-Uhm … - mugolò interdetto …
-Uhm … cosa? –
-E’ strana … non ti sembra?-
-Non direi … lei è così : sempre strana!-
-No, dai … mi sto riferendo ad altro … -
-Forse … è preoccupata per il progetto … - provò a suggerire, tornando serio …
-Dici?-
-Mah! E’ solo un ipotesi! … non so certo che le passa per la testa!-
Joe annuì pensieroso …

 

 

Era da quando si era svegliata che aveva un terribile mal di testa …
-Tesoro … sei molto pallida … forse dovresti andare a casa … - le suggerì Williams guardandola in volto …
-No … non posso … con la consegna imminente, devo necessariamente restare qui … con Shimamura e Link .-si massaggiò la testa con le dita …
-Françoise … non chiedere a te stessa più di quanto puoi … non voglio che ti ammali … -
-Tranquillo … ho superato di peggio … - mugolò debolmente … -Uhm … Hai per caso un antidolorifico?-
Lui annuì … aprì un cassetto e ne tirò fuori una scatolina bianca .. –Tieni … -
-Grazie … - così, con mani tremanti si versò un po’ d’acqua in un bicchiere … e poi, mandò giù la medicina con un sorso abbondante …

 

 

Non sapeva se fosse stato il farmaco o il mal di testa, ma si sentiva tremendamente assonnata e confusa mentalmente …
Si alzò dalla sua scrivania e cominciò a camminare per l’ufficio, tentando di riprendersi, ma … gli occhi cominciarono a chiudersi e le gambe a muoversi con difficoltà …
Così, si appoggiò, con grande fatica, con la schiena al muro … cercando un po’ di conforto …
All’improvviso però, qualcuno bussò alla sua porta …
-Sì? –
-Miss Arnoul? … sono Shimamura … posso entrare? … avrei bisogno di parlare con lei del progetto … -
La ragazza sospirò debolmente … -Sì … avanti … -mormorò, tentando poi, di recuperare un briciolo di verve e parvenza …
-Mi scusi se la disturbo … - le disse chiudendo la porta alle sue spalle …
-No, si figuri … - biascicò a fatica …
Ma appena se la trovò di fronte, Joe si accorse subito del suo malessere … -Miss Arnoul … è molto pallida  … -
-Non si preoccupi … è tutto a … - si fermò un istante, portandosi una mano alla testa … - … è tutto a posto … -
Shimamura le si avvicinò, guardandola in volto …
Non solo era pallida, ma stava sudando e sembrava tremare debolmente …
Allungò una mano verso di lei, ponendo due dita sul collo per sentirle i battiti …
Miss Arnoul sobbalzò … -Che sta facendo?- chiese risentita e sconvolta dal suo gesto …
-Lei non sta bene … ha bisogno di andare subito in infermeria.- le disse categorico …
Lei scosse la testa … -Io sto bene e … e … - stava per dirgli di non permettersi mai più di toccarla, quando la vista le si offuscò e perse i sensi …

 

 

Quando si svegliò, era sdraiata sul lettino dell’infermeria, con un panno umido sulla fronte …
Mosse la testa, cercando di guardarsi attorno …
-Miss Arnoul … finalmente, si è ripresa … -
-Uhm? –fece fatica a mettere a fuoco il suo volto … -Shi … mamura? –
Lui annuì, sorridendole …
-Dove … mi … trovo?- sentiva la bocca impastata …
-Nell’infermeria … -
-Perché?-
-Perché … è svenuta … -
La ragazza aggrottò la fronte … si sentiva un po’ confusa … -Williams … ne è stato informato?- chiese preoccupata …
Joe percepì distintamente il tono della sua voce e, involontariamente, si irrigidì … -Ecco … non saprei … -
Françoise sospirò …
-Comunque, ora pensi solo a riposarsi … Anche se non è stato niente di grave, ma solo un mancamento , è bene che non si agiti … -
Annuì … e poi aggiunse flebilmente … -Grazie … -
-Per cosa?-
-Per avermi soccorso … - deglutì … -Non ricordo molto, ma … so che prima di vedere il buio più completo … il suo … è stato l’ultimo volto che ho visto … -
Shimamura stava per rispondere, ma il rumore di una porta che si apriva bruscamente e d’improvviso  alle sue spalle, lo distrasse …
Un attimo dopo, Williams era vicino alla ragazza … -Françoise, come stai?- chiese spaventato, senza neanche salutare l’altro …
-Tutto bene … tranquillo … -
-Sei molto pallida … - le accarezzò dolcemente il volto … sotto lo sguardo interdetto e attonito del suo dipendente …
-Stai tranquillo … è tutto a posto.- concluse in modo nervoso … come se avesse fretta a voler chiudere quel discorso .
-Che cosa hai avuto?-
Sospirò agitata … -Nulla … nulla … solo uno stupido e banale mancamento … probabilmente a causa del mal di testa … -
-Uhm … - a quella spiegazione, l’uomo sembrò calmarsi e riprendere controllo di sé … -Va bene. – guardò verso l’altro … -Mi scusi Shimamura … non l’ho neanche salutata … -
-Niente … non si preoccupi … - rispose mestamente … -Se … resta lei qui … io … tornerei al mio posto … -
-Sì, certo … non si preoccupi … ci penso io.-
-Bene … - e senza aggiungere altro, infilandosi le mani in tasca, se ne andò via, con la mente e il cuore confusi e tristi …

 

 

- Ecco … - sembrava in difficoltà a rispondere …
-Sì, sincero . – lo incitò …
Jet inspirò profondamente … e farfugliò la prima scusa che gli venne in mente … -Non saprei … magari … era preoccupato che qualcuno si fosse sentito male in ditta … -
-Jet … - lo riprese … -Per favore! … non ci credi neanche tu, a questa scusa! E comunque … mi era sembrato che ci fossimo già chiariti in merito … mi devi dire solo la verità!-
-Uhm … - mugolò demoralizzato …
-Pensi … che abbia … una relazione con lui?-
Link si passò una mano tra i capelli … -Beh, ecco … non saprei … - sbiascicò …
Quella risposta però, non piacque molto a Joe, che si innervosì e diede una botta alla tazza di caffè, facendola finire, volontariamente, a terra in mille pezzi …
L’amico guardò prima i frammenti per terra e poi lui … -Non credi di aver esagerato?-
-Dimmi la verità. –
Il ragazzo si alzò … -Ma dai! Come faccio a dirti qualcosa che non so?! Può essere tutto!Dal fatto che possano avere una relazione, al fatto che fosse semplicemente preoccupato! Che diavolo ne so?!- disse agitato …
-Voglio solo sapere … cosa avresti pensato tu, al posto mio.- ribadì aspro, scandendo ogni parola …
Ci fu un attimo di silenzio …
-Vuoi saperlo, veramente?-
Annuì …
L’altro si fece coraggio … -Quel suo strano mancamento … e poi, l’atteggiamento apprensivo di Williams nei suoi confronti … ecco … forse … penserei che sia incinta … di lui.-
Joe non fece una piega … rimase fermo e immobile … con lo sguardo assente, rivolto verso il nulla … mentre sentiva il mondo crollargli inesorabilmente attorno … 

 

 

-A che punto siete?-
-Abbiamo quasi finito … -
-Avete lavorato tutto il weekend, vero?-
-Sì . –
Williams le si avvicinò … -Sembri preoccupata … -
-Beh … è normale che lo sia … - disse controllando alcuni fogli …
-Sì, certo, ma … - non sapeva bene come spiegarsi … ma la vedeva molto distante … -C’è altro, allora?-
-Uhm … - alzò gli occhi verso di lui … e pensò un attimo a cosa rispondergli … -Beh, ecco … Shimamura … è molto assente e poco partecipativo negli ultimi giorni … -
-Ah … e come mai?-
-E’ questo che non so … - sospirò …
-Pensi che gli sia successo qualcosa?-
Françoise ripensò immediatamente a quello che era successo con la sua ragazza …
-A dire il vero … qualcosa … è successo … -
-Ah,sì? E cosa?-
-Sì … forse … è quello … -
-E … si può sapere cosa gli è successo?- insistette leggermente preoccupato per il ragazzo …
-Il tuo pupillo … di recente … ha passato un brutto momento sentimentale  … -
-Sentimentale?- chiese stupito … -Joe?-
-Sì …  proprio lui.-
-Ma io sapevo che era felicemente fidanzato con quella ragazza che fa la modella … aspetta … come si chiama … -
-Mayumi.-
-Eh, sì. Proprio lei! –
-Uhm … non era poi, così felicemente fidanzato … vediamola così … - disse vaga … senza entrare nei dettagli …
-Si sono lasciati?-
Annuì … -E ho anche paura, che sia avvenuto in malo modo … -
-Mi spiace … non è mai bello quando finisce un amore … e ancora di più, se questo termina in malo modo … -
-Già …  -

 

 

-Siete pronti signori? Si va in scena.- disse loro, un’ultima volta, guardandoli, entusiasta e nervosa allo stesso tempo, prima di entrare in sala riunioni …
I due annuirono …
-Bene. Questo è il nostro momento. Facciamo mangiare la polvere a Flynn e … voliamo alti.-

 

 

Williams seguì con estrema attenzione la presentazione dei due progetti … valutando ogni particolare e scelta fatta dai due gruppi e ascoltando in silenzio i rispettivi portavoce : Flynn per il suo team e Shimamura per l’altro …
Infine, dopo essersi preso qualche minuto di tempo per deliberare, si riaccomodò al suo posto e annunciò la sua decisione …
-Bene Signori … ho valutato con molta attenzione i vostri progetti … e li ho trovati entrambi molto interessanti e attenti alle richieste del nostro cliente, ma … - fece una pausa … - … uno solo di essi mi ha convinto veramente ... – guardò prima Flynn e poi, Shimamura … -Il progetto che ho intenzione di presentare è quello del team di Miss Arnoul.-
A quelle parole, seguì un silenzio disarmante ... in cui Flynn sgranò gli occhi allibito … e Françoise e i due ragazzi rimasero scioccati e increduli …
Quest'ultimi, sapevano di aver dato vita ad un ottimo progetto, sviluppando un concetto molto originale e alternativo, rispetto ai soliti canoni, ma … da lì a superare Flynn, che aveva anni di esperienza sulle spalle … sembrava loro un vero miracolo!
Appena Miss Arnoul cominciò a diventare cosciente di quello che aveva sentito, sentì gli occhi bagnarsi di lacrime di felicità …
… ce l’aveva fatta! … era riuscita in ciò che si era proposta … fare team con loro due e creare un solido gruppo di lavoro ! ... e alla fine, riuscire perfino a superare l'esperienza di un collega preparato come Flynn!
Quasi non ci posso credere … ce l’abbiamo fatta … noi tre … ce l’abbiamo fatta …
Un sorriso timido e incerto, cominciò ad affacciarsi sulle sue labbra, ma …
-Aspetti Williams!- la voce concitata di Flynn fece trasalire tutti i presenti …
L’uomo si voltò a guardarlo interdetto … -Che c’è Flynn?-
-Voglio che rivaluti i progetti!- disse con voce furiosa …
-Rivalutare i progetti? Sta scherzando!- rispose infastidito …
-Li deve rivalutare Williams.- insistette, guardandolo cupo in volto …
-No. Questa è la mia decisione, Flynn. – disse alzandosi in piedi …
-Williams! Non può dire sul serio!-
-Flynn … ci conosciamo da anni … e sa, che non discuto le mie delibere. –rispose fermamente, senza fare una piega.
-Ma questa volta, lo deve fare! La sua scelta-
-La mia scelta è questa.- lo interruppe bruscamente … -E non c’è niente altro da dire! Domani, presenterò il progetto di Miss Arnoul e del suo gruppo! E questo è tutto. –
Prese la documentazione del loro lavoro e si avviò verso la porta …
-Williams! –
-Flynn! La smetta! Si sta rendendo ridicolo! Accetti che qualcuno abbia fatto meglio di lei e basta. Nella vita, non si può sempre vincere. –
-E’ lei che si sta rendendo ridicolo!-
Williams si voltò a guardarlo funesto … -Flynn, non dica un’altra parola. –
-Invece lo farò! Perché reputo la sua scelta un errore che costerà molto alla ditta!-
-Anche se fosse così, vorrei ricordarle Flynn … che mi assumo sempre i rischi delle mie delibere. Quindi, il discorso è concluso. –
-Williams, come può dire una cosa simile!- era scioccato dalle parole del suo capo … -Ha forse perso la ragione? E’ possibile che quella sgualdrinella le abbia offuscato totalmente la mente, tanto da non riconoscere più neanche un buon lavoro?-
-Come, prego? – il tono della sua voce si alterò … -Flynn stia molto attento a come parla e alle affermazioni che sta facendo. Le potrebbero costare molto! –
-E’ la verità Williams! E’ inutile che lo nasconda! Ormai lo sanno tutti! Miss Arnoul non è altro che la sua amante!-
Cadde un profondo e grave silenzio …
-Flynn. – ringhiò furioso verso il dipendente . –Non si permetta di dire mai più, una cosa simile. –
-Perché? E’ la verità! Si è fatto circuire, chissà in che modo, da quella puttanella! Tanto  da lasciarle perfino la dirigenza e l’amministrazione della sua ditta! Si è fatto rovinare, Williams! E’ solo per divertirsi un po’ fra le sue cosce!-
-Flynn!- l’uomo non ci vedeva più della rabbia … e stava per scagliarsi contro di lui, quando …
-Ora basta!- la voce di Françoise, diventata improvvisamente instabile e acuta, riecheggiò in tutta la sala con un fragore inaudito, lasciando tutti a bocca aperta …
Aveva gli occhi rossi e pieni di lacrime … e guardava con disgusto infinito Flynn e il suo gruppo di lavoro …
-Mi fate tutti schifo … - iniziò a dire con voce tremante …
-Françoise … - sussurrò preoccupato il suo capo …
Ma la ragazza non sembrò neanche sentirlo …
-Siete disgustosi … e lei, Flynn … è l’essere più abietto che abbia mai conosciuto!-
-Miss Arnoul! ... ho detto semplicemente la verità!- disse strafottente, guardandola con aria superiore e soddisfatta …
-No! Lei ha detto solo ciò che gli faceva più comodo perché non accetta che qualcuno l’abbia superata!-
-Ma per favore, Miss Arnoul! Lo sappiamo bene entrambi che il mio progetto è superiore al suo! E che l'unico motivo per cui è stato scelto è ...  lo stesso per cui lei ha ottenuto il suo ruolo! E’ inutile che continui a mentire!- la guardava con disprezzo … -Non penserà davvero di essere né la prima né l’ultima che si scopa il capo per scalare la vetta!- si mise a ridere … -Lei è semplicemente una puttanella come tante … che però ha saputo giocare così bene le sue carte, che ha reso Williams una marionetta nelle sue mani! –
Miss Arnoul si morse con rabbia e frustrazione le labbra … e non resistette più …
Fra le lacrime, guardando Williams, iniziò a parlare … -Mi spiace … mi spiace tanto … speravo … veramente … di renderti felice e … ci ero quasi riuscita … - il pianto era incontrollabile … e le impediva quasi di parlare … - … ma non ce la faccio più … - si voltò verso Flynn, guardandolo con ira e ribrezzo … -Mr Flynn … se proprio mi vuole muovere delle accuse, cominci ad appellarsi a me nel modo giusto … - si avvicinò a lui, fronteggiandolo con sicurezza e rabbia … - … con il mio vero nome … Miss … Arnoul … Williams.-
Tutti i presenti sgranarono gli occhi scioccati …
L’uomo rimase sconvolto … e cominciò a balbettare … -Lei è … lei è … -
-Sì. Io sono la figlia del suo capo, Mr Williams. Arnoul è il cognome da signorina di mia madre.–le sue parole furono talmente gravi che lo stesso Flynn  si dovette mettere a sedere …
Infine, la ragazza si volse a guardare gli altri dipendenti con aria amareggiata … -Non ho parole … mio padre si è sempre comportato correttamente con tutti voi e … voi siete stati in grado di pensare delle tali volgarità su di lui … mi fate tutti schifo … -
-Françoise … ora basta … - le disse il padre avvicinandosi a lei … - Basta … -
-No, papà! … non basta ancora! … perché devono sapere che sono tutti dei disgustosi arrivisti malpensanti! … che non hanno avuto un momento di esitazione a pensare male su di te … e su di me! … che non si sono fatti scrupoli a sparlare alle tue spalle, nonostante fossi sempre stato un capo esemplare! … e che … non sono riusciti a vedere oltre il fatto che fossi donna e che potessi avere un cervello … e un cuore … - abbassò gli occhi … -Siete stati una delusione … e io, non voglio mai più avere niente a che fare con nessuno di voi … -
E senza aggiungere altro, neanche verso il padre che era rimasto in silenzio, se ne andò …

 

 

Stava ritoccando alcuni modelli quando suonarono inaspettatamente il campanello di casa sua …
La ragazza aggrottò la fronte …
… eppure era stata chiara con i suoi : non voleva essere disturbata per i prossimi giorni !
Per questo, si alzò sbuffando …
Perché i genitori non ascoltano mai le richieste dei propri figli?!?
Aprì nervosa la porta, pronta a guardare con aria di rimprovero chi si sarebbe trovata davanti: sua madre o suo padre o entrambi!
-Ma non vi avevo detto che vole – si interruppe bruscamente …  -Mr. … Shimamura … lei … qui?- chiese sorpresa di trovarselo di fronte …
-Salve Miss Arnoul … Williams … - disse trattenendo leggermente il respiro …
Non se lo aspettava, ma … ritrovarsela di fronte … vestita con un paio di semplici shorts che esaltavano le sue stupende e sensuali gambe e una maglietta bianca con scollo a barca, che le scendeva morbida addosso, lasciandole scoperte le spalle,  gli aveva procurato un tuffo al cuore …
-Chi le ha dato il mio indirizzo?- gli chiese contrariata …
-Beh, ecco … è stato suo padre … -
Françoise alzò gli occhi al cielo, sospirando infastidita … e borbottando qualcosa di incomprensibile tra i denti …
-La disturbo? –
-Uhm … - lo guardò, e alzò un sopracciglio rassegnata …. -Entri … -
Lo fece accomodare sul divano mentre lei continuò a rimanere in piedi, con le braccia conserte …
-Cosa posso offrirle?-
-Niente … grazie … -
-Ok … - restò un attimo in attesa, sperando che lui dicesse qualcosa, ma … - … allora … perché è qui?-
Joe si irrigidì debolmente … -Ho … bisogno di parlarle … -
-Parlarmi?- chiese stupita … -E di cosa?- il suo tono non nascondeva assolutamente la sua riluttanza e la sua indisposizione a parlare con lui …
-Beh, ecco … a dire il  vero … più che parlarle … sono venuto a chiederle una cosa … -
La giovane aggrottò la fronte , guardandolo di sbieco e poi … -Vada avanti … -
-Sono venuto a chiederle … a nome di tutti i colleghi … di tornare a lavoro … con noi … -
Miss Arnoul sgranò gli occhi scioccata … -Sta scherzando?!-
-No. Sono molto serio. –
Ci fu un attimo di silenzio … in cui lei vagliò le sue parole e … -No. E se questo è tutto, può andarsene. –
-Per favore! … ci rifletta un attimo, prima di dire di no ! -
-Ci ho già riflettuto anche troppo! No. – si avvicinò alla porta e l’aprì … facendogli capire che doveva andarsene …
-Perché no? … si è trovata così male con noi? – le chiese alzandosi in piedi …
-Se ne vada, Shimamura. –
Ma il ragazzo non dava segni di volerlo fare e lei si spazientì … richiudendo la porta con un po’ troppa enfasi …
-Cosa non capisce del mio no?! E’ semplice! Le devo fare lo spelling?!?-
-Non ha risposto alla mia domanda … - le fece presente …
Françoise si innervosì ancora di più e poi esordì … -Si dia un occhio a giro. -

-Uhm … non capisco … -
-Si dia un occhio a giro! Guardi casa mia!- lo incitò stizzita …
Lui fece come gli aveva detto e solo allora si accorse che  l’appartamento era pieno di disegni di abiti … attaccati un po’ ovunque … scampoli di stoffa di vari colori e qualità … un manichino con un abito appena abbozzato … e un grande tavolo da disegno … tipico degli stilisti …
Tornò a guardarla … -Cosa … significa?-
-Significa … che io sono una stilista! E non un pubblicitario come lei … Link … e mio padre … - fece una pausa e inspirò … -Mi spiace … ma quello non è il mio posto … - concluse mestamente …
-Aspetti un attimo … suo padre però, l’aveva designata come suo successore perché aveva e ha fiducia in lei e nelle sue qualità artistiche e creative! -
La ragazza lo guardò con aria triste … -Mio padre … mio padre … doveva farlo … è costretto … -
-No! … non è costretto! L’ha fatto solo perché pensava che lei ne fosse in grado! Come quando ha scelto il nostro progetto! Glielo assicuro! … ho parlato con lui ed è così! … e questo, al di là della sua malattia … -
Lei si irrigidì … -Mio padre … le ha parlato di … -
-Sì … della sua malattia … e del perché le aveva chiesto di prepararsi a prendere il suo posto … -
-Capisco … - chiuse gli occhi … - Si fida molto di lei … -
Il ragazzo le si avvicinò … -La prego … Miss Arnoul … torni … -
Scosse la testa … - No … non ce la faccio e … non posso … -
-Perché?-
-Perché … - lo guardò, ma abbassò subito gli occhi … il suo sguardo la intimidì e la fece sentire fragile come non mai … -Io … non sono in grado di … prendere il suo posto … né … di farmi rispettare dai suoi dipendenti … -
-Di questo si sbaglia! Flynn … è stato solo un idiota e un cafone maleducato! … e ha parlato mosso dalla rabbia, ma … -
Alzò di scatto gli occhi , questa volta però, sostenendo il suo sguardo … -Mi vorrebbe dire che né lei né Link avevate mai pensato che io … fossi solo … un’arrivista … disposta a tutto?- gli chiese fissandolo nelle pupille …
-Ecco ... – esitò … dandole la conferma ai suoi timori …
-Appunto … anche voi due l’avevate pensato … - disse amaramente …
-Aspetti però … - si fermò … si sentiva imbarazzato … non poteva certo dirle che, quel pensiero, era emerso in lui, solo per gelosia nei confronti di Williams, il giorno in cui si era sentita male …    -E’ vero : eravamo molto perplessi della scelta di Williams e … non avevamo visto di buon occhio la sua sostituzione senza … sapere il motivo … ma poi … - prese fiato … - … poi, lei … con il suo lavoro … ci ha fatto cambiare idea … e ci ha fatto ricredere … - deglutì nervosamente … sapeva di non essere totalmente sincero, ma non poteva fare in un altro modo … -Quello che ha detto Flynn … non è il pensiero di tutti! … né tantomeno di me e di Link! … né degli altri del nostro reparto che l’hanno vista lavorare ogni giorno al nostro fianco, senza mai fare una piega ed essere sempre presente! … pronta a cercare una soluzione o a intervenire per dare una mano! … e proprio per questo … che sono qui … in nome di tutti coloro che hanno creduto e credono tutt’ora in lei … come collega e … capo … - concluse …
Françoise abbassò lo sguardo e scosse la testa … -Mi spiace … non posso … -
Joe inspirò profondamente e … si arrese … aveva fatto leva su tutto quello che poteva, per farla tornare, ma non era servito a nulla …  - Capisco … quindi … questo … è un addio … -  le ultime parole furono appena un sussurro …
-Mi spiace … -
Così, senza aggiungere altro, il ragazzo aprì la porta e se ne andò via con il cuore affranto …

 

-Quindi … lei è una stilista …  -
-Già … -
-Ecco l’origine del suo concetto, per la campagna pubblicitaria del brand! Beh … con queste premesse, nessuno, neanche Flynn, avrebbe potuto fare di meglio! –
Annuì debolmente …  guardando, con occhi tristi e lontani, il sole tramontare …
-E tu, invece … come stai?-chiese con voce esitante, guardandolo preoccupato …
-Ho visto momenti migliori … diciamo così … - mandò giù un sorso abbondante di birra …
-Immagino … - Jet guardò l’orizzonte … anche lui con espressione mesta …
Dopo essersi fermati a comprare un paio di birre a testa, se ne erano andati a berle in tranquillità e solitudine, su una collina poco distante, da cui potevano vedere l’intera skyline della città …
-Nel giro di poche settimane, la mia vita è stata completamente stravolta … prima Mayumi … che credevo mi amasse e invece … la nostra relazione era sfumata tempo fa, senza che neanche me ne accorgessi … poi, il mio capo e mentore … che ha dato le dimissioni per una grave malattia , di cui ancora non sa se guarirà … - fece una pausa … - … e infine ... lei … che ha riempito completamente i miei pensieri … i miei sogni … e il mio cuore … senza neanche fare rumore … ma che poi, mi è scivolata tra le dita con la stessa semplicità … -
Link mandò giù l’ultimo sorso di birra e poi, con rabbia, scagliò la bottiglia nel vuoto … -La vita è ingiusta, Shimamura … lo dovresti sapere, ormai … - le sue parole erano amare e piene di dolore …
L’amico annuì … -Già … ma per un attimo … nel suo sorriso … me lo ero dimenticato … -

 

 

 … tutto aveva un aria diversa … quasi insignificante … anzi … era totalmente senza senso …
Con quel stato d’umore, mise piede nel loro ufficio … si guardò attorno e poi, senza poterselo impedire, rivide la figura di Françoise entrare dalla porta … con quell’espressione seria e sicura sul volto e ammonirli per i loro discorsi … o presentarsi con il pranzo o il caffè per fare una pausa tutti assieme e …
-Hey … Joe!-
-Eh?- sobbalzò …
Link lo stava guardando interdetto …
-Tutto bene?- gli chiese preoccupato, accomodandosi al suo posto …
-Sì … sì … tutto … bene … - disse sospirando mestamente …

 

 

Era passata da poco l’ora di pranzo e i due erano rientrati in ufficio quando …
… seduta comodamente sul loro divano, con espressione incurante e intenta a guardare alcuni fogli, videro Miss Arnoul …
I due pensarono sinceramente di avere un’allucinazione, ma …
Percependo due paia di occhi osservarla increduli, la ragazza si voltò e appena li vide, sorrise felice …  - Finalmente! Dovevate essere qui dieci minuti fa!Vi avevo dato per dispersi nei meandri della mensa aziendale o inghiottiti da chissà quale mostro a forma di donut gigante!-
I due la guardarono scioccati … incapaci di proferire parola!
Notando che i due stentavano ancora a riprendersi dalla sorpresa, proseguì ... -Mi avete rovinato l’effetto sorpresa! L’idea di partenza era quella di entrare nel vostro ufficio senza preavviso e sorprendervi sul più bello a parlare di … ehm … ci siamo capiti, no? E poi brontolarvi seria!!- concluse ridendo … 
-Miss Arnoul … ?!? – senza accorgersene pronunciarono il suo nome assieme, suscitando in lei ancora più divertimento …
-Sì! Proprio io!In carne e ossa!-
-Ma … cosa … -
La sua espressione tornò improvvisamente seria e … -Ecco … ho riflettuto sulle sue parole … Mr Shimamura e …  alla fine  … ho deciso di tornare … - si alzò in piedi, sfoggiando un bel sorriso … e si avvicinò ai due … guardandoli entrambi … -Quindi … a breve, diverrò il vostro capo a tutti gli effetti! … per questo … - fece una piccola pausa … - … se farete ulteriori ritardi, vi farò una lettera di richiamo! Contenti?-
-Beh … ecco … non  proprio … - balbettò sconvolto Link … - … ma se questo è il prezzo che dobbiamo pagare per riaverla qui … con noi … lo accetteremo di buon grado!- disse sorridendo felice …
-Bene … allora tornate a lavoro!-lanciò un ultimo e rapido sguardo verso Joe e poi se ne andò via … lasciandoli al loro lavoro ...

 

 

Jet non smetteva più di ridere …
-Cosa hai da ridere?!? Sono tre ore che lo fai?!?- disse stizzito …
-Hihihi … è tornata per te! … hiiihihih –
-Non è tornata per me!- rispose piccato …
… magari fosse così …
-Hihihii … da quando l’hai rivista non riesci più a fare niente! Hihihihi … e tutto ti cade di mano! Hihihihi –
-Link … fottiti!-
L’amico si piegò in due dal ridere … e Shimamura gli lanciò dietro l’agenda …
-La smetti, idiota?!?!-
-Non ce la faccio!!!!-
Joe scosse la testa rassegnato, sbuffando ... ma alla fine, fu contagiato anche lui dall'ilarità dell'amico e scoppiò a ridere ... insolitamente e inaspettatamente felice ...

 

 

Era passata una settimana dal suo ritorno e tutto procedeva più o meno bene …
-Shimamura?!?! Ma mi sta ascoltando?!? Insomma! Ma dove ha la testa?!?!?- lo riprese infastidita mentre lo guardava cupa per quel suo ennesimo momento di disattenzione ...
A quella sua affermazione, Link scoppiò a ridere come un’idiota mentre Joe si riscuoteva e fulminava con lo sguardo l’amico …
-Link! Non ci si metta anche lei! Per favore! Vorrei ricordarle che devo prendere un aereo fra meno di un’ora e mezzo!-
Jet si calmò … -Sì .. sì … mi scusi … - si ricompose …
-Allora … per favore! … ascoltate le mie ultime direttive!Così, posso finalmente andarmene!-
I due annuirono … e lei li guardò molto scettica …
-Per fortuna sto fuori solo due giorni … - aggiunse squadrandoli malamente …
-Miss Arnoul … Williams! Su, non dica così! Io e Shimamura siamo affidabili, lo sa!-
Lei lo guardò cupa … -Link … nello  stato in cui siete ora … sinceramente? … non vi affiderei neanche una delle mie piante grasse!-
-Uhm … - si zittì, borbottando contrariato …
-Dicevamo … - sbuffò nervosamente, guardando l’orologio … era in ritardo … - … finite di occuparvi di quei due lavori che vi ho assegnato l’altro giorno e … che al mio ritorno siano pronti per essere consegnati ai committenti!- li guardò con monito e poi, aggiunse seria … - Inoltre … vi affido mio padre … mi raccomando : tenetelo d’occhio e … se ci fosse qualcosa … chiamatemi subito … capito?-
Annuirono …
-Speriamo! – sospirò e si alzò di scatto … -Devo andare! O perderò l’aereo! E se lo perdo ...  –fece una pausa, guardandoli con aria minacciosa ... - ... sappiate che vi considererò gli unici responsabile! E ovviamente, con le conseguenze del caso!-concluse con finto tono perfido ... -Mi raccomando … voi due … non fate danni in mia assenza! Mi avete capito?!- lanciò loro un ultimo sguardo, prima di prendere la sua borsa e il trolley ... e andarsene via di gran carriera con un sorriso divertito stampato sul volto!
Appena rimasero soli, Link si voltò verso l’amico … -Anche meno, eh! Sappi che se continua così,  la ribattezzò Maleficent al posto di Sugar Free! -
Joe lo guardò e poi, scoppiò a ridere …

 

 

-Shimamura le potrei chiedere un piacere, per favore?-
-Certo … mi dica Mr. Williams … -
-Stasera, torna mia figlia dal suo viaggio di lavoro, ma io non posso andarla a prendere . Ho un’importante cena di lavoro con dei miei amici nonché imprenditori … che vorrei seguissero e appoggiassero Françoise nel momento in cui subentrerà completamente al mio posto … -
Joe annuì …
-La ringrazio … - gli sorrise mentre si alzava in piedi e prendeva la sua roba … -Le fornisco subito tutti i dati … orario e numero di volo … - aprì la sua agenda e cercò le informazioni che si era segnato … e le segnò su un foglio ...  -Ecco … controlli, ma credo di aver segnato tutto … -
Il ragazzo diede un rapido sguardo, più per farlo contento che altro … -Sì … mi sembra che ci sia tutto … -
-Perfetto! Allora la ringrazio infinitamente … sia per la sua disponibilità che per la sua gentilezza!-
-Non si preoccupi … non è un problema!- fece una piccola pausa e … -Mr Williams? … le potrei chiedere … per quando … è stata fissata l’operazione? –
L’uomo lo guardò leggermente perplesso … e sorrise forzatamente … -La prego … non si preoccupi anche lei … sto già dando tanto pensiero a mia moglie e a mia figlia … non voglio … essere un peso anche per lei … - abbassò lo sguardo …
-Non è un peso … per me e per Link … lei è molto di più … del nostro capo … ci teniamo a lei.-
Lui annuì e, sospirando leggermente, gli rispose … - … fra due settimane … il tempo di fare gli esami di routine e di prepararmi all’intervento … -
-Capisco e … potremo venire a trovarla?-
Williams gli sorrise in modo paterno … -Certo … sarete sempre tra le persone più gradite!-
-Grazie … -

 

 

L’aereo era in perfetto orario! Non un minuto di più né uno di meno! E lui … pure!
Era piazzato davanti al gate d’uscita, pronto a riceverla, già da un’ora abbondante!
Adducendo a sé stesso, come scusa ufficiale, che con il traffico non si poteva mai dire … e che per questo, non aveva fatto altro che portarsi avanti con i tempi!Giusto per sicurezza … !!! No?!? Chi  … non l’avrebbe fatto … al posto suo?!
Le porte si aprirono e cominciarono ad uscire i primi passeggeri …
Uhm … pensavo che fosse la prima e invece ...
Il tempo passò rapidamente e i passeggeri che ormai uscivano erano sempre meno  ...
Joe non era mai stato un tipo troppo apprensivo, ma ... a quanto pareva, la regola non valeva se c’era di mezzo lei ... 
Dove diavolo è finita?!
Sospirò sonoramente, guardando agitato le porte aprirsi per l’ennesima volta, quando finalmente, apparve la ragazza …
Aveva i capelli sciolti … fermati solo con una passata rosa … un leggero lucidalabbra rosso e dell’eyeliner e del rimmel nero sugli occhi …  uno scamiciato bianco, morbido, di viscosa con le spalline … corto sul davanti e leggermente più lungo dietro … e infine un paio di sandali con tacco e plateau di pelle bianca con laccio alla caviglia e dettagli in metallo oro …
Quando la vide, sentì il cuore mancargli un colpo … ma in modo talmente doloroso che sentì la necessità di stringere i pugni per attutire il male …
Françoise lo vide subito e gli andò in contro, sorridendogli …
-Mr Shimamura! –
Joe rimase fermo e immobile come una statua … sorridendo appena e tentando disperatamente di calmare il suo dispettoso cuore …
-Mio padre mi aveva avvisato che sarebbe venuto lei a prendermi!- gli sorrise di nuovo, ma … vedendo che lui continuava a restare muto, lo guardò perplessa … -Mr. Shimamura? … tutto bene?– gli chiese preoccupata e interdetta …
-Eh? - … finalmente si riprese …
-Tutto … bene? –
-Eh … sì sì … è solo che … -
Il mio cuore ha deciso di mollarmi proprio adesso …
-… che?-
-Che … non ero … abituato a … vederla così … ?! -balbettò con tono talmente incerto che sembrò una domanda ...
Lei lo squadrò apertamente … -Cioè?-
-Cioè … che … l’ho sempre vista … con i capelli raccolti e … la giacca e .. i pantaloni e … -
Che cazzate sto dicendo?!? ... se mi sentisse Link ora, sarei finito !
Lei alzò una mano, per fargli segno di fermarsi … -Sì, ho capito ! … - sospirò rassegnata …             -Possiamo andare però, adesso? Sono molto stanca e … ho bisogno di stendermi al più presto nel mio letto!-
-Sì, certo … mi scusi … - inspirò profondamente e si diede un contegno … -Andiamo pure … -

 

 

-Che bella auto … - gli disse all’improvviso …
-Ah, sì … grazie … -trasalì debolmente, preso come era a tentar di concentrarsi sulla strada ...
-Che … linea è? –
-E’ una Porsche Panamera .-
-Pana -mera? … mai sentita … -
-E’ una coupè a quattro porte, a motore anteriore … commercializzata da Porsche da non moltissimo tempo … -
-Uhm … interessante …! -
Lui rise debolmente … -Mi scusi! … sono entrato troppo nel dettaglio! -
-No, no … è che nella mia ignoranza di profana, conoscevo solo l’esistenza della Porsche Carrera … mai sentita la Pana ... Pana ...  –
-Panamera. –
-Sì, quella … - mugolò leggermente imbarazzata …
-La linea Carrera è quella più famosa e commercializzata, ma … io preferisco questa … meno comune e dalla linea molto accattivante! -
- Concordo con il suo gusto ... È decisamente una tra le più belle sportive che abbia mai visto! Inoltre, non è comune ed è molto … curvilinea!-rise divertita ...
-Curvilinea?!- rise anche lui … -E’ la prima volta che sento parlare così di un auto!-
-Ribadisco … sono le parole di un profano! - fece una piccola pausa ... -Che ha visto in essa il profilo elegante e sinuoso di una bellissima donna! -
-Più che quelle di un profano, le definirei più quelle di una stilista ... -alluse, curioso di sapere come fosse andato il suo viaggio di lavoro ... perciò, facendosi coraggio glielo chiese ... -Miss Arnoul … posso chiederle … come è andato il suo viaggio di lavoro? –
Françoise rimase un attimo in silenzio, leggermente spiazzata dalla sua domanda e ... dal suo interesse ...
-Molto bene, grazie ... -concluse alla fine ...
-Cioè? … - insistette, senza riuscire a controllarsi …
Lei sospirò debolmente, riflettendo un attimo su cosa rispondergli … -Mi hanno offerto ... di disegnare la loro prossima linea primavera estate … -
-Una linea tutta sua?- chiese felicemente sorpreso …
-Sì … -
-Che notizia grandiosa! Congratulazioni! Alla fine, anche se il nostro progetto pubblicitario non è stato scelto dal brand, con esso ha avuto modo di farsi conoscere come stilista e avere questa occasione!I suoi genitori saranno felici e molto fieri di lei! Li ha già avvisati,vero? -
Nel frattempo, erano giunti fino a casa della ragazza …
-Sì … lo sanno già … -
-Certo ... immaginavo ... Quindi, ora ... sarà impegnata a tempo pieno?-
-Sì ... sera … weekend ... e ogni momento libero a mia disposizione ... -disse a bassa voce e con tono assente ...
-Miss Arnoul … - Joe comprese subito quel suo repentino cambiamento d'umore ... - ... stia tranquilla … vedrà che andrà tutto bene … suo padre supererà egregiamente l’intervento e anche la terapia che dovrà affrontare … Vedrà che … sarà lì … con lei … alla sua prima sfilata … -
Mentre annuiva, tentando disperatamente di sorridergli di gratitudine per quelle sue parole, alcune lacrime iniziarono a scendere lungo le sue guance … -Gra … zie … -

 

 

-Grazie … per tutto … Mr Shimamura ... -
-Non ho fatto niente di particolare … - disse con un filo di voce …
Lei annuì, tenendo gli occhi bassi … era molto stanca e provata : l’operazione era durata molto più del previsto … a causa di un piccolo peggioramento di Williams sotto i ferri che, per fortuna però, era stato risolto e, soprattutto, non aveva impedito ai medici di terminare, con successo, la delicata operazione …
-Ci vediamo domani … Miss Arnoul … cerchi di riposare … -
-Ci proverò … grazie … -
Il ragazzo si sentiva così impotente e inutile di fronte a lei e a ciò che stava vivendo …
... se avesse potuto, le avrebbe evitato tutto quel dolore, ma ... non poteva e purtroppo ne era cosciente ...
Quando era arrivato all’ospedale, aveva trovato la ragazza rannicchiata per terra, in un angolo, nel pieno di un pianto convulso … e per un momento, nel vederla in quello stato, aveva  temuto il peggio … per fortuna però, scoprì presto che Françoise stava piangendo così, solo per l'immensa gioia di aver saputo che il padre aveva superato brillantemente l'intervento …
In quel momento, avrebbe tanto voluto prenderla fra le braccia e tenerla stretta a sé, ma non lo fece ... non era nella posizione per farlo … e così, si limitò soltanto a metterle una mano sulla spalla e a dirle quanto fosse felice per lei ...
-Bene ... adesso è meglio che io vada ... notte ... Miss Arnoul ... -

 

La riabilitazione di Williams stava procedendo lentamente, ma abbastanza bene … e gli stessi medici erano ottimisti …
Se avesse reagito bene anche alle terapie post- operatorie, avrebbe avuto delle buone possibilità di vivere ancora molti anni … Ovviamente, non conducendo più la vita stressante e stancante di prima, ma una tranquilla e serena tra le mura domestiche! … o comunque, senza fare troppi sforzi!

 

 

Miss Arnoul si presentò improvvisamente nel loro ufficio, facendoli sobbalzare …
-Shimamura!  Link!-
-Miss Arnoul! Ma bussare mai?!?- la rimproverò debolmente Jet, squadrandola stizzito per il colpo che gli aveva fatto prendere!
-In questa occasione, no! Ho una notizia per voi!- disse sorridendo … - Mio padre, oggi, ha finito l’ultimo ciclo di terapia e … i medici … hanno detto che non solo ha reagito sorprendentemente bene ad essa, ma … che non ne avrà bisogno di altre!E sapete cosa significa tutto ciò? -
I due rimasero zitti, a bocca aperta …
- ... che finalmente, può pensare ... ad un futuro ... - disse piangendo di gioia, senza riuscire a impedirselo …

 

 

-Grazie per l’ottima cena, Miss Arnoul! Era davvero squisita!-
-Ne sono felice! Non mi capita spesso di cucinare per gli altri, ma … mi ha fatto molto piacere farlo per voi due!- sorrise dolcemente mentre i due si irrigidivano …
... non erano abituati a vederla così dolce e gentile nei loro confronti! Senza contare il fatto che, ad ogni suo sorriso e gesto, Joe sentiva il suo cuore battere colpi sordi e dolorosi ... per l'ormai incontrollabile e incontenibile desiderio che li rivolgesse solo a lui ...  
Link guardò all'improvviso l’orologio e poi, esordì … -Ecco io … ora … dovrei proprio andare … -
-Di già, Link? … non resta per il dolce?-
Jet aggrottò la fronte e la guardò perplessa … - ... per il dolce?!? … ha detto dolce?!?!-
Lei annuì tranquillamente … -Se non mangio zucchero, non vuol dire che non sappia fare dolci! E che neanche non li serva! -
-Eh … beh … certo … - era molto scettico, però … -Ok … resto per il dolce … ma poi, devo proprio andare … - mugolò rassegnato ...
-Ottimo! Allora provvedo subito! -
Mentre la ragazza si assentò per prendere il dolce, i due si scambiarono una rapida occhiata terrorizzata ... e incrociarono le dita, sperando che il dessert non li mandasse, nei peggiori dei casi, all'ospedale! 

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-Beh … pensavo peggio … - disse dopo aver mangiato l’ultimo boccone …
Françoise alzò un sopracciglio … -Come, prego? ! – il tono della sua voce era leggermente contrariato e minaccioso …
-Beh, ecco … - guardò l’ora … -Sono in ritardo ! Devo proprio andare!- si alzò di scatto in piedi … e si diresse verso la porta, aprendola … -Allora … grazie di tutto, Miss Arnoul! … sia per l’ottima cena che … per il dolce … - si morse un labbro … -Ci si vede Shimamura!E ... in bocca al lupo!- e così dicendo, si defilò in un istante …
I due restarono a guardare per alcuni istanti, imbambolati e perplessi, il punto in cui Jet si trovava fino ad un attimo prima …
-Uhm … che genere di appuntamento, tanto importante, aveva Link?-
-Non saprei … - fece fintamente lo gnorri , anche se … poteva immaginare benissimo !
Miss Arnoul si voltò a guardarlo con aria molto scettica … -E’ una bugia Shimamura … lei lo sa benissimo! Solo che non me lo vuole dire!- gli fece notare, alzando un sopracciglio con dissenso …
Rimase un attimo zitto … sotto lo sguardo contrariato della ragazza …
-Ho capito … - sospirò rassegnata … - … lasci stare! D’altronde, sono sempre il vostro capo … schiavista!- abbozzò una risatina … -Piuttosto … - fece una piccola pausa, come se gli stesse per chiedere qualcosa di spinoso … - … perché gli ha fatto l’in bocca al lupo?-
-Eh … bella domanda!- distolse lo sguardo imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli …
Maledetto Link … prima o poi ti uccido! … con le mie stesse mani!
-Quindi?- insistette, guardandolo sfacciatamente sicura e divertita per il suo imbarazzo …
- … per la torta?!-
Oh, cavolo … questa era la peggiore scusa che potevo inventarmi … 
Lei si incupì vistosamente … -Ma … fa tanto schifo?-
-Beh, ecco … -borbottò …
Uhmmmmmm … perché non mi viene mai una buona scusa al momento opportuno?!?
Stizzita, gli prese bruscamente la forchetta di mano, lasciandolo molto perplesso, e poi, assaggiò un piccolo pezzo della torta … che masticò finché il suo volto non si trasformò in una maschera di disgusto …
-Ma … è disgustosa!- si portò una mano alla bocca … -Come diavolo avete fatto a mangiarla?!?!- si versò un bel po’ d’acqua nel bicchiere e la mandò giù, tutto d’un fiato …
A Shimamura sfuggì una piccola risatina … che lei però, ricambiò con un’occhiataccia …
-C’è poco da ridere Shimamura!-
-Mi scusi … - si ricompose anche se … faceva molto fatica a trattenersi!
-Stavo per mandarvi entrambi in ospedale per avvelenamento da torta!- mugolò arrabbiata con sé stessa …
-Sì, ma … la cena era veramente deliziosa!-
Lei lo guardò di sbieco … -Spiritoso … Mr Shimamura! … Ma si ricordi che sono sempre il suo capo e che è a casa mia!-
-Uhm … ok … credo di aver capito il suggerimento … -disse divertito …
Françoise sospirò … -Ok … lo ammetto … avevo preparato il piano di riserva … - disse alzandosi e andando verso il frigo, da cui, un istante dopo, tirò fuori un pacchetto di pasticceria ancora confezionato …
-Che cosa sarebbe?!-
-Il dolce … serio … -ammise imbarazzata …
-Ah … quindi … quello che ci aveva rifilato prima, era quello non serio?!- disse ridendo …
-Non proprio! E’ solo che … avevo  … tentato … un esperimento … - balbettò nervosamente …
-E noi eravamo le cavie, Miss Arnoul?!-
-Shimamura, la smetta subito di prendere in giro il suo capo!E comunque, no! Non eravate le mie cavie! Bene?!- lo brontolò risentita … -Allora … vuole assaggiarlo o no?-
-A dire il vero … io … per stasera, mi fermerei al dolce precedente …  -
-Ne è proprio sicuro?- chiese velatamente minacciosa …
-Uhm … no … - deglutì con una certa agitazione … -Ok … un pezzettino piccolo piccolo però … -
-Ottimo!Mi sembra la scelta migliore!- sorrise allegra … -Si accomodi pure in salotto … prenderemo lì, il caffè!-
Certo … sempre accontentare il proprio capo!

 

 

Posò le due tazze di caffè, nero e bollente, sul tavolo del salotto … e infine, gli porse un piattino con la torta … una mousse con quattro diversi strati di cioccolato … la cui base era una sofficissima Madeira imbevuta di liquore profumato all’arancia … 
Joe guardò il dolce … e il dolce guardò lui …
-Shimamura? … che sta facendo!?!- lo riprese interdetta … - … all’amore con la torta?!-
-Eh?!- sgranò gli occhi imbarazzato mentre lei lo guardava perplessa …
-No, ecco … mi stavo … chiedendo .. che torta fosse?!- balbettò involontariamente, vedendola accomodarsi sul divano, con nonchalance, accanto a lui …
La ragazza non sembrò credere molto alla sua scusa e così, per eludere la scusa mal riuscita, agitato, decise di concentrarsi sulla torta, assaggiandone un pezzetto …
Uhm … squisita!    Pensò mentre lo mandava giù … e ora chi glielo dice?!|
-Quindi … come è?-
Per poco così, il ragazzo si sentì strozzare ! … e non per la domanda! … ma per il suo tono di voce! … che era diventato improvvisamente basso e sensuale …
-Shimamura? … tutto bene?- lo guardò preoccupata mentre annaspava …
-Sì!- prese nervosamente la tazzina di caffè e lo mandò giù, così … senza neanche un briciolo di zucchero! … come se non ci fosse un domani! 
E a lui che non piaceva neanche il caffè amaro!
Ok … mi devo decisamente calmare! Non mi può fare questo effetto!
Inspirò profondamente … -Uhm … se dico buono … mi uccide?- le chiese scherzosamente, tentando di ricomporsi e di tornare padrone di sé …
-Probabile !-
-Ah … ok … allora … è peggio del suo! Indubbiamente!-
-Davvero … ?- il suo tono di voce tornò ad essere un sussurro sinuoso e lui sentì il sangue cominciare a scorrere un po’ troppo velocemente nelle sue vene …
Forse, è bene che vada via … prima che fraintenda tutto e … mi renda ridicolo ai suoi occhi … 
-Ehm … - guardò l’orologio … - … è ora che vada … si è fatto tardi e … -
-Non resta con me … - fece una crudele e volontaria pausa che a lui costò un colpo sordo al petto … - … finché non assaggio anche io il dolce?-e così dicendo, gli prese di mano il piattino con il dessert e … guardandolo languida negli occhi, avvicinò le sue labbra alle sue … tanto che lui percepì il profumo della sua pelle … -Basta … un no … se non vuole … Shimamura … - sussurrò fievole … trasformando quelle parole in una sorta di invitante e travolgente canto delle sirene a cui lui non poté  dire di no …
Una violenta scossa lo percosse fino al midollo, rendendolo confuso ed eccitato allo stesso tempo, quando le loro labbra si sfiorarono per la prima volta e percepì il suo sapore … senza esitare e senza alcun rimorso per aver infranto quel tabù, si impadronì smanioso di quella bocca che aveva allungo bramato … e invitò la sua lingua, a seguirlo in una danza sensuale e proibita, fino alla perdizione dei sensi …
E fu così infatti, che i sensi si persero completamente … trasportandoli lontano da tutto e tutti …
La passione si impadronì di loro e lui, senza più freni, la fece finalmente sua …

 

 

-Quello che abbiamo fattoMr Shimamura … è eticamente molto scorretto, lo sa? … vero? - … mugolò rannicchiandosi piacevolmente nel suo abbraccio …
-La smetti di chiamarmi Mr Shimamura?!- la riprese fintamente offeso, accarezzandole audacemente la schiena nuda fino a scendere lungo la linea del suo sedere … 
-Uhm … no … è divertente … ostentare che hai fatto l’amore con il tuo capo … - i suoi occhi cerulei, brillarono nel buio della stanza …
Joe sospirò … -Ti eccita così tanto l’idea?-
-Abbastanza … - sorrise divertita … -O meglio … mi piace sapere che sono io … a comandare … -
Rise debolmente … -Ah, sì? … pensi di esserlo veramente tu? - la sfidò, curioso di vedere fino a che punto avrebbe spinto quel gioco …
Lei colse la sua sfida al volo e, anche se con dispiacere, si staccò dal suo abbraccio … si alzò … e, sfacciatamente, si mise sopra di lui …
… guardandolo dritto negli occhi … con aria languida e lasciva …
-E adesso … come la mettiamo Mr Shimamura?- mormorò maliziosa …
Il suo gesto non lo fece assolutamente spiazzare anzi … prontamente, le sue mani risalirono lungo le sue cosce fino ai suoi fianchi … afferrandoglieli con forza e facendola gemere sonoramente …
-Taci … - la spinse contro il suo desiderio e, bramoso, la fece di nuovo sua, rubandole un piccolo grido di piacere che, alle sue orecchie, risultò essere puro afrodisiaco …
Rapidamente, la portò a perdere di nuovo il controllo di sé e a farla danzare, armoniosa e frenetica, bella e selvaggia, sopra di lui …
I sospiri della ragazza riempirono, prepotenti, il silenzio e il buio della stanza fino ad assumere la forma di una melodia così erotica e conturbante, da spingerlo a prenderla sempre più intimamente e profondamente, per soddisfare il suo bisogno di lei!
Come un fiume in piena, giunsero licenziosi a toccare l’estasi totale, da cui alla fine precipitarono entrambi, esausti e felici, l’uno tra le braccia dell’altro …

 

 

-Uhm … che ore sono?- sbiascicò  mezza addormentata …
-Direi … mezzo giorno circa … - concluse guardando di sfuggita il monitor del cellulare …
-Uhm … per fortuna è sabato … o avrei dovuto fare una lettera di richiamo ad entrambi … - mugolò da sotto le lenzuola …
Joe aggrottò la fronte … le scoprì il volto e poi, la guardò di sbieco …
Françoise aprì gli occhi ancora assonnati e scoppiò a ridere … -Stavo scherzando!-
-Ah!- disse scuotendo la testa rassegnato di fronte al suo piacere sadico di ostentare il suo ruolo …
La ragazza si alzò a sedere sul letto, lasciando che le coperte cadessero appositamente e svelassero impudenti il suo sinuoso e morbido corpo nudo …
… si stirò debolmente e poi, tornò a rannicchiarsi di nuovo tra le sue braccia …
-Comoda?- le chiese divertito …
Quel piccolo siparietto, solo per lui, lo aveva reso particolarmente contento …
-Uhm … sì … Mr Shimamura … -
-Ancora con questa storia?! … eppure, mi era sembrato di essere stato chiaro stanotte ! Devo per caso rinfrescarti la memoria … Miss Arnoul Williams?-
Lei rise … -A dire il vero, sarei tentata a dirti che … non lo hai ribadito a sufficienza! … e che, sicuramente, puoi fare di meglio ! -
Il ragazzo sospirò … -Va bene … allora, cercherò di essere molto più  convincente questa volta … -
Si piegò verso il suo collo e glielo morse impaziente mentre sentiva la sua vena pulsare già dal desiderio e i suoi seni reagire violentemente al suo tocco …
-Mr Shimamura … - sussurrò con voce roca … - … ora ho avuto la riprova che tutti quei discorsi che sentivo ogni volta su di te … quando entravo volontariamente, senza bussare, nel vostro ufficio … non erano solo leggenda metropolitana, ma pura verità!-
Sentendo le sue parole, lui si fermò e la guardò contrariato … -Vuoi dire che … lo facevi apposta?!-
Lei annuì divertita … -Sì … -
Joe contrasse la bocca in una piccola smorfia … -Sei … sei … veramente … -
-Maleficent? … o più Sugar Free?-
Il ragazzo sgranò gli occhi, sconvolto … - … hai origliato?!?-
-Uhm … no! Piuttosto, arrabbiati con Link e con il suo tono di voce troppo alto! E poi … la prossima volta, assicuratevi almeno che abbia già preso l’ascensore, prima di dire queste cose!Eh!-
La guardò un attimo interdetto e poi, si mise a ridere … -Ok … è colpa nostra!-
Si mise a ridere anche lei, ma presto tornò seria … e, con voce fievole e insicura, disse improvvisamente … -Ti svelo un segreto … vuoi? -
Shimamura si ricompose e rimase in silenzio ad ascoltarla …
-Ecco … non è vero … che non mi piace lo zucchero … e neanche i dolci … - si fermò un attimo abbassando lo sguardo … -E’ una cosa stupida e … forse infantile, ma … quando ho saputo della malattia di mio padre, io … ho deciso che … - sospirò timidamente … - … non avrei più toccato niente di veramente dolce finché lui non fosse guarito … - deglutì nervosamente … -Avevo deciso che se la vita avesse riservato a me e alla mia famiglia un destino così amaro io …  -
- … te ne saresti privata totalmente … almeno non ne avresti più percepito con così tanta violenza e dolore l’amaro che ti aveva soprafatto … -
Lei annuì mestamente … -Lo so … è stupido, ma … ero così tanto arrabbiata … frustrata e … impotente e … -
L’attirò a sé, dolcemente, senza farla finire … -Non ti devi giustificare … ognuno ha i suoi meccanismi interiori e il suo modo di reagire per ribellarsi e combattere il dolore … -  … fece una piccola pausa, ripensando di nuovo alle sue parole e poi, gli sfuggì un debole sorriso … -Certo che … solo tu … potevi associare e riservare allo zucchero un tale concetto … e poi, accomunare ai dolcificanti, l’idea di una vita edulcorata … priva di sapori reali … di emozioni e sentimenti … tentando così, di reprimere e di negarti, ogni possibilità di essere felice … nel caso in cui lui non fosse guarito … - inspirò … - In pratica … hai tentato di autopunirti perché non potevi far nulla … -
Annuì … guardandolo però, molto sorpresa … - Come hai fatto a … ? –
- … a capirti così bene? – sorrise … - … probabilmente … perché ti amo … -
Le sue parole la travolsero come un fiume in piena … ammutolendola …
-Perdonami … lo so … non avrei dovuto dirtelo … o almeno, non ancora … - si giustificò …
Françoise scosse la testa … -No, non è quello … è che … - esitò debolmente … - … credevo di essermi innamorata solo io … la prima volta che ti ho guardato negli occhi … -
Questa volta, fu il suo turno di rimanere senza parole, ma a quel punto … non erano più necessarie … perché bastavano i loro sguardi e l’amore che l’uno leggeva negli occhi dell’altro …

 

To me …
and to my fervid and dorky side …
which doesn’t want to stop
dreaming …

 

© 20/11/ 2014

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